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Scempio di rifiuti a Cancello, Del Monaco a caccia dei responsabili

Di 17 Ottobre 2018Febbraio 1st, 2019Maddaloni e Valle di Suessola, Politica

SAN FELICE A CANCELLO (Lucia Granatello). Nonostante il Comitato Civico “Terra mia” abbia più volte denunciato l’abbandono incontrollato di rifiuti lungo la strada provinciale che collega via Napoli a via Polvica e nell’area PIP adiacente (area di sviluppo industriale), ad oggi la situazione appare non solo irrisolta ma addirittura peggiorata. Tutto il tratto stradale e l’area Pip sono diventati una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto dove è possibile trovare e scaricare di tutto: amianto, elettrodomestici, medicinali, gomme, balle di panni, rifiuti speciali che vengono, di continuo e senza alcun problema, abbandonati nelle piazzole di sosta e a bordo dei campi coltivati i cui raccolti arrivano poi sulle tavole dei cittadini.

 

“Terra Mia” visto l’immobilismo delle istituzioni rispetto alla grave problematica che affligge non solo questa zona ma tutto il territorio di San Felice a Cancello, ha ritenuto utile ed opportuno invitare l’On. Antonio Del Monaco, membro della Commissione Bicamerale per la lotta alle ecomafie, ad effettuare un sopralluogo con l’obiettivo di valutare la vivibilità e lo stato del degrado ambientale in cui versa il territorio per i provvedimenti conseguenziali. In atto vi è una querelle tra l’Ente Comune e la Provincia di Caserta sulle competenze dello smaltimento e del controllo dell’area con ricorsi che giacciono presso il Tar della Campania. Intanto San Felice a Cancello sta morendo soffocata da rifiuti, discariche abusive e cave abbandonate, con una popolazione che sta subendo gli effetti dell’inquinamento con malattie mortali che aggrediscono bambini, giovani e anziani. Con la delegazione del Comitato “Terra Mia”, ha preso parte al sopralluogo anche l’attivista del Movimento 5 Stelle, Diamante Borzillo, la quale ha ricordato e rappresentato all’On. Del Monaco lo scempio che esiste in tutte le altre zone del comune sanfeliciano relazionando dettagliatamente la situazione. Dopo un briefing presso la sede dell’associazione, Del Monaco si è fatto carico di tutta la problematica che porterà all’attenzione nelle sedi competenti per individuare, in primis, le omissioni e le responsabilità di tale scempio, contemporaneamente trovare soluzioni definitive per la bonifica, il controllo del territorio e il ripristino del decoro urbano.