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Porfidia: “Minoranza assente e bugiarda”

Recale. Arriva la risposta della maggioranza Porfidia dopo l’arringa di ieri di Antimo Argenziano:

”Ancora una volta la minoranza capeggiata dal capogruppo “Recale Domani” Antimo Argenziano ha preferito disertare la seduta consiliare tenutasi il 27 novembre scorso, preferendo affidare al mezzo giornalistico le proprie repliche, rendendole così totalmente sterili e soprattutto inutili per la parte dei cittadini che lui stesso pretende di rappresentare. Infatti, la maggioranza Porfidia tiene a ribadire come l’assenza della minoranza risulti ormai una costanza e- si badi bene già in periodo ante pandemia- non solo alle sedute consiliari ma anche alle Commissioni di cui lo stesso consigliere Argenziano risulta componente!
Quanto all’accusa mossa al Presidente del Consiglio nello specifico e all’Amministrazione comunale nel suo complesso circa la mancata scelta della modalità streaming per lo svolgimento del Consiglio Comunale, occorre rilevare che la circolare del Ministero dell’Interno del 27 ottobre ha chiarito che nell’espressione “riunioni delle pubbliche amministrazioni” di cui al DPCM del 18 ottobre non sono annoverabili quelle degli organi collegiali di promanazione elettiva” (quindi i Consigli Comunali e le Giunte),
Inoltre è stata premura della maggioranza garantire il necessario distanziamento in aula tra tutti i partecipanti, predisponendo apposite variazioni logistiche, rese possibili anche grazie all’ampiezza della nostra sala consiliare, fermo restando che tale modalità di svolgimento in presenza è stata considerata necessaria proprio in considerazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, argomenti che avrebbero dovuto stare a cuore proprio all’ex assessore al bilancio comunale!
Infatti, in merito alle illazioni rivolte dal consigliere Argenziano per attaccare la scelta della maggioranza Porfidia di “ricorrere all’utilizzo dell’anticipazione di liquidità di cassa” si accerta ancora una volta che il consigliere o non ha letto la documentazione allegata alla proposta di delibera oppure non sa leggere bene, finendo così per accusare sé stesso!

 

Infatti tutto ciò scaturisce dalle scelte scellerate dell’amministrazione Vestini della quale era parte integrante Antimo Argenziano.
Invero, occorre riportare alla memoria del caro consigliere, che è stata la maggioranza Vestini, di cui lui stesso era assessore al Bilancio, che con Determina dirigenziale n° 177 del 16.05.2013 ha deciso di ricorrere all’ anticipazione di liquidità con la Cassa depositi e prestiti” (quindi un prestito che prevedeva la restituzione da parte dei cittadini in trent’anni), come prevedeva il D.L. n° 35 del 2013.

 

A seguito della sentenza della Corte costituzionale n.4/2020, che ha censurato l’uso improprio delle anticipazioni di liquidità per i pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni derivanti dal D.L. n. 35 del 2013 e successivi rifinanziamenti (incostituzionalità del co.6 art.2 del D.L. n.78 del 2015), è stato provocato Il disavanzo di amministrazione di 850 mila €uro che la maggioranza Porfidia è stata costretta a votare nella seduta di consiglio comunale del 27.11.2020.
Dunque “Smettiamola di fare polemiche inutili e sterili”- replica il Sindaco Porfidia, che aggiunge: “Siamo sempre stati aperti ad accogliere qualunque proposta fatta dalla minoranza, ma ad oggi, oltre alle parole che riempiono le pagine dei giornali non ne abbiamo ricevuta alcuna! Siamo costruttivi e smettiamola di speculare su una situazione grave che ha colpito il mondo intero. In tempi celeri sono stati attivati tutti i canali per gestire l’emergenza Covid, seppur con le limitate risorse a disposizione e con le difficoltà proprie del Comune. Tutto questo è stato possibile anche grazie al supporto della Protezione Civile, delle Associazioni e degli altri operatori attivi sul territorio che hanno permesso di realizzare quel circuito di solidarietà e collaborazione nei confronti dei cittadini”.

 

Il Sindaco Porfidia conclude: “Vi invito ancora una volta ad essere obiettivi e concreti confrontandoci in Consiglio comunale, l’unica sede naturale ed appropriata per affrontare, discutere e risolvere qualunque