Skip to main content

Scuola, Azzolina sorpassa De Luca e vuole riaprire a dicembre: “50% in classe già per il 3”

 

NAZIONALE. Studenti delle superiori ancora a casa davanti al pc a dicembre o di nuovo tra i banchi. E’ qui che si consuma l’ennesima tensione sulla scuola all’interno del Governo. L’ipotesi di rinviare il rientro in classe al 7 di gennaio non trova d’accordo Lucia Azzolina che mette in chiaro come nulla sia stato ancora deciso.

 

 

“E’ falso, che ‘al Ministero dell’Istruzione si dà ormai per scontato che anche a dicembre tutti gli studenti resteranno a casa’- scrive su facebook la ministra dell’Istruzione – L’unica cosa per me scontata è che siano tutti d’accordo, e che tutti collaborino, per riportare quanto prima in classe studentesse e studenti che al momento stanno facendo didattica digitale a distanza. Io sto lavorando per questo”.

 

 

La convinzione della Azzolina è che una chiusura prolungata possa produrre “un impatto negativo” sugli studenti, “dal punto di vista psicologico e della dispersione scolastica”. Al fianco di Azzolina, essendosi schierata con lei anche nel corso del Consiglio dei ministri, c’è Elena Bonetti.

 

Invita a non strumentalizzare la scuola e a non fare allarmismi Luigi Di Maio: “La ministra Azzolina ce la sta mettendo tutta per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Ed è premura di tutto il MoVimento 5 Stelle far riaprire le scuole, in totale sicurezza e rispettando le norme anti-covid, non appena ci saranno le condizioni – assicura – Bisogna permettere a tutti i nostri studenti di seguire le lezioni in presenza”.Dal Cts, in realtà, non arriva nessuno stop alla riapertura delle scuole, anzi. “Luoghi a rischio zero non ce ne sono, ma ci sono posti in cui il rischio è calcolato, in cui i benefici superano gli aspetti negativi e la scuola è uno di questi – spiegano gli scienziati – Il sistema di controllo è attivo, appena possibile è giusto far tornare i ragazzi in classe”. Roberto Speranza rimane cauto e aspetta i dati. Il problema dei trasporti resta per questo, viene ribadito, serve “molta prudenza”.

 

In Campania

Proprio per domani in Campania e’ attesa la decisione sull’eventuale riapertura delle lezioni in presenza per la scuola dell’infanzia e le prime classi della scuola primaria, prevista per martedi’ 24 novembre. Ma molti sindaci e anche l’Anci hanno chiesto al governatore De Luca di rinviare il ritorno in classe dei piu’ piccoli. Dalle parole di De Luca sembra verosimile un ulteriore rinvio a cominciare da scuole dell’infanzia e prime classi: possibile una proroga al 6 dicembre dell’ordinanza attualmente in vigore.