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Città record di contagi, sindaco vieta bivacchi e decide altre chiusure. Le limitazioni

 

AVERSA. Stop ai bivacchi, parchi contingentati e meno persone in strada. Il sindaco Alfonso Guida le prova tutte per frenare il contagio che ad Aversa sta assumendo proporzioni enormi: ben 895 attualmente positivi. Una situazione che ha richiesto una nuova ordinanza.

I numeri

“Il report diffuso della Asl rispetto a ieri attribuisce alla nostra città 51 nuovi positivi e nessun guarito. Pertanto ad Aversa abbiamo 895 casi attualmente positivi. So bene che tutti voi, come me, avrete seguito la diretta del Presidente De Luca, che ci ha attribuito per la giornata di oggi 109 casi. Senza entrare nel merito, da Sindaco mi attengo alle comunicazioni ufficiali e al bollettino diramato dalla Asl. Come tutti voi, anche io sono rimasto un pò sorpreso nell’apprendere della Campania in area gialla. Badate bene: non mi auguravo certo il “peggio”, ma il contagio corre. Ho atteso quindi le comunicazioni e le precisazioni del Governo; ho aspettato le consuete comunicazioni del Presidente De Luca per conoscere la posizione della nostra Regione. Un forte richiamo, che condivido, a ridurre almeno del 50% la mobilità nei comuni.”

L’ordinanza

NELLA CITTA’ DI AVERSA, A PARTIRE DA DOMANI (SABATO 7 NOVEMBRE) E FINO AL 14 NOVEMBRE, SONO VIETATI:

1) In qualsiasi ora del giorno, la consumazione su strade ed aree pubbliche di cibi e bevande ad esclusione dell’acqua;

2) Dalle ore 18:00 di ogni giorno è vietata la vendita da asporto di bevande si alcoliche che analcoliche, ad eccezione dell’acqua (E’ prevista la deroga al divieto per la vendita da parte di esercizi in sede fissa – esclusivamente fino alle ore 20,30 – e da parte di esercizi di somministrazione di alimenti e di artigianato settore alimentare quale complemento di un acquisto complessivo di cibi);

3) E’ vietato lo stazionamento su aree e strade pubbliche di pedoni in numero superiore a due unità anche a prescindere del rispetto delle misure di distanziamento sociale ed anti-assembramento e con deroga per i soli componenti di un unico nucleo familiare e per persone conviventi.

 

INOLTRE SONO DISPOSTE INOLTRE LE SEGUENTI LIMITAZIONI: A) Il Parco Pozzi sarà aperto al pubblico tutti i giorni solo nella fascia oraria 6:30-9:00. B)Nella fascia oraria 18:00-22:00 sono interdette al pubblico Piazza Paul Harris, Piazza Principe Amedeo (Area “Villa Comunale”), Piazza Vittorio Emanuele (l’area pedonale della piazza), Via Seggio, Piazzetta Lucarelli e Strada San Paolo. Ovviamente è consentito l’accesso e il deflusso ai residenti e ai clienti degli esercizi commerciali che sono legittimamente aperti. C) E’ sospesa la Zona a traffico Limitato.

 

INFINE, SOPRATTUTTO NELLA FASCIA ORARIA MATTUTINA SI INVITA CITTADINI ED ATTIVITA’ APERTE AL PUBBLICO A DARE PRIORITA’ IN EVENTUALI CODE ALL’INGRESSO O ALLE CASSE, ALLE PERSONE DAI 65 ANNI IN SU. Quest’ultimo non è certo un obbligo, ma un gesto di collaborazione per permettere loro di tornare prima a casa oltre che, penso, un gesto di grande civiltà.

 

“Queste misure, come vi dicevo, entrano in vigore domani (sabato 7 novembre) e restano in vigore fino al 14 novembre, quando cioè avremo maggiori elementi dalla verifica dei dati da parte del Ministero della Salute. Si tratta inoltre di provvedimenti che stanno interessando in queste ore tantissimi comuni della nostra Regione. Sono misure necessarie per diversi motivi e considerando la situazione, mi permetterete la mia solita sincerità. Con questi divieti andiamo a contrastare i bivacchi, la scusa della chiacchiera, le conversazioni attorno alle panchine e tanti esempi di leggerezza e irresponsabilità che conoscete come me. Ovviamente non chi ha bibite, bevande ecc. acquistate quando va fare la spesa o che fanno parte di un’ordine che acquista, ci mancherebbe. Ma vogliamo sia chiaro il messaggio che ad Aversa almeno fino al 14 novembre, si esce per andare nell’attività commerciale desiderata e si torna a casa oppure si esce per necessità e urgenza.

 

Lo dico ai mie concittadini aversani e a tutti i giovani e meno giovani frequentatori della nostra città: almeno fino al 14 ad Aversa funzionerà così. Quindi se programmavate di venire per bere una cosa per strada, un giro senza meta, la scusa di una passeggiata per fare due chiacchiere o di ritrovarvi dove eravate i soliti…Ora non è il momento. Ora è vietato. Ora non è il momento delle polemiche, della rabbia o di qualsivoglia ragione perchè tutti ne avremmo motivo. Ora è il momento della massima collaborazione e so che se ci guardiamo in faccia saremo tutti concordi che misure più rigide erano a questo punto inevitabili.”