Marcianise. Quattro mesi di reclusione con pena sospesa. Se la cava davvero con poco R.C., la 45enne titolare di un bar di Marcianise, arrestata lo scorso dicembre e finita sotto processo per furto di energia elettrica.
Stando alle indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, grazie a un sistema fraudolento, il locale sarebbe stato rifornito gratuitamente di corrente, con un ammanco, per la società elettrica, stimato in circa 65mila euro. Una somma contestata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Pasquale Delisati.
Ieri si è concluso il processo, svoltosi con la formula del rito abbreviato: nel corso della requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione, ma il giudice ha accolto solo parzialmente la tesi accusatoria. Alla commerciante sono stati comminati appena 4 mesi di reclusione: data l’esiguità della condanna è stata ovviamente applicata la sospensione della pena
La donna venne fermata a dicembre in un blitz congiunto di agenti e tecnici dell’Enel, ma venne immediatamente rimessa in libertà.