NAZIONALE. Il nuovo dpcm del premier Giuseppe Conte, presentato ieri sera ed in vigore da domani mattina, sta provocando non poche polemiche da parte dei governatori che non hanno mai condiviso la divisione del Paese in tre fasce.
L’opposizione chiede spiegazioni a Speranza
I capigruppo di Forza Italia, Lega, Noi con l’Italia alla Camera e il vice presidente del gruppo di Fratelli d’Italia, hanno chiesto che urgentemente intervengano in aula il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza, affinché riferiscano sui criteri che hanno determinato le scelte sulle zone di rischio in Italia. Chiedendo di sapere perché, a parità di condizioni sanitarie e di dati sulla diffusione del virus, certe regioni sono state classificate in zona rossa e altre in zona arancione o gialla.
Speranza ha risposto: «Le Regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle Regioni. È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili».
La Calabria pronta ad impugnare il Dpcm
«Impugneremo la nuova ordinanza del Ministro della Salute che istituisce la zona rossa in Calabria. Questa regione non merita un isolamento che rischia di esserle fatale». Lo afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che annuncia un ricorso contro il provvedimento firmato dal ministro Roberto Speranza.
Musumeci: «Assurdo mettere la Sicilia in arancione e la Campania in giallo»
«Ci hanno imposto la zona arancione. È un provvedimento unilaterale, non concordato. E a molti appare dettato più da motivazioni politiche che scientifiche. Lo dice a La Repubblica, Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia. «Il ministro Speranza – continua – sostiene che la valutazione non può essere fatta su un dato giornaliero ma su una media nel recente periodo. Vuole un dato su tutti? Oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi, la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva contro i nostri 148. Eppure Campania e Lazio sono in zona gialla. Perché questa spasmodica voglia di colpire centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato».