De Luca gela Campania da Vespa: “Dopo questa ordinanza chiuderò tutto. Avremo 20mila posti letto”
REGIONALE. “Questa e’ la penultima decisione prima di chiudere tutto. Possiamo fare due scelte andare verso il lockdown, chiudere tutto, ma questo avrebbe ricadute economiche pesanti, oppure decidere di convivere con il Covid, ma questo richiede il rispetto rigoroso delle regole”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca nel corso della registrazione di Porta a Porta
Previsioni sul contagio
“Bisogna guardare a quello che succede da qui a un mese. La previsione pessimistica dei nostri epidemiologi dice che ci puo’ essere un picco di 5000 contagi, noi ora ci prepariamo ad avere 20.000 posti letto negli ospedali piu’ altri 2,000 per la stagione influenzale”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a ‘Porta a Porta’. “Cominciamo il 2 ottobre il vaccino antinfluenzale per evitare che le persone con l’influenza vadano negli ospedali ingolfandoli. Lo diamo ai medici di medicina generale e alle Asl, se ne abbiamo anche alle farmacie, ma l’importante e’ che si parta subito a tappeto”.
Test e scuola
De Luca, che era ospite insieme col collega veneto Luca Zaia, ha commentato i tamponi rapidi che sono in atto nella regione del Nordest: “Se ce li forniscono anche a noi saremmo grati di poterli usare. Non so se l’Istituto Superiore di Sanita’ li ha validati, fino a ieri ci avevano detto che non c’era affidabilita’. Ma se l’Istituto ce li invia siamo felici di usarli. Noi per ora abbiamo fatto per la scuola test sierologici a 113.000 docenti e non docenti delle scuole pubbliche e private, raggiungendo l’80% del personale scolastico e rintracciando 11 positivi”. Il governatore campano ha commentato anche gli assembramenti sui mezzi pubblici: “Il governo ha detto che chi sale senza msscherina se non scende il mezzo pubblico si deve fermare. Ma anche qui il controlllo deve essere fatto dalle forze ordine. Chi controlla gli esercenti dei bar senza mascherina? Se andiamo avanti cosi’ tra un mese dobbiamo chiudere di nuovo tutto”.