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Processo Antropoli, nuove accuse da Zagaria. Sentito anche l’ex candidato

 

Processo Antropoli, nuove accuse da Zagaria. Sentito anche l’ex candidato

 

CAPUA. Nuova udienza nel processo all’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli, a giudizio insieme all’ex assessore Marco Ricci e all’ex consigliere Guido Taglialatela. Il pm della Dda Maurizio Giordano ha depositato le nuove dichiarazioni di Francesco Zagaria, l’ex referente del clan poi diventato collaboratore di giustizia.

“Ciccio ‘e Brezza” ha riferito di una talpa che – a suo dire – Antropoli avrebbe avuto in Procura al punto da fargli recapitare un verbale dell’Antimafia nel quale Zagaria veniva descritto come un esponente di spicco della cosca benchè fosse ancora libero.

Sentito anche l’ex candidato a sindaco Giuseppe Chillemi, estraneo all’inchiesta, che ha riferito di non aver mai incontrato Zagaria nel corso della campagna elettorale del 2016 che lo vide sconfitto: in quella circostanza fu eletto infatti Centore. Le parti si sono aggiornate dopo l’escussione tra un mese

Le accuse

Antropoli è accusato dalla Dda di aver stretto un patto con Francesco Zagaria, detto “Ciccio ‘e Brezza”, dal nome della frazione di Capua dove risiede, considerato referente del boss omonimo Michele Zagaria. Un patto che avrebbe condizionato le elezioni comunali di Capua del 2016, cui Antropoli non si candidò perché era stato sindaco per due consiliature dal 2006 al 2016, facendo però candidare un proprio fedelissimo, che poi perse. Secondo i carabinieri ci sarebbe stato più di un incontro, sempre prima delle elezioni comunali del 2016, tra Antropoli e i due affiliati, in cui si parlava di politica.