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Spaccio davanti due scuole con l’aiuto di un 14enne: i retroscena dell’arresto di De Lucia

 

Spaccio davanti due scuole con l’aiuto di un 14enne: i retroscena dell’arresto di De Lucia

 

SANTA MARIA A VICO. Nella giornata di ieri, 9 settembre 2020, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di Carmine De Lucia detto “Mino”, cl. ’79, poiché ritenuto responsabile del delitto di cui agli artt. 73 e 80 D.P.R. 309/1990.

 

L’indagine era originata da un controllo eseguito, in data 27.2.2019, dai militari della Stazione di Santa Maria a Vico, i quali rinvenivano e sequestravano n. 7 stecche di sostanza stupefacente, tipo “hashish”, a bordo di un’autovettura sottoposta a controllo. All’esito del rinvenimento, venivano svolte immediate indagini che consentivano di accertare il canale di approvvigionamento dello stupefacente sequestrato ed identificare il De Lucia.

 

 

La successiva attività tecnica svolta, unitamente all’analisi dei contatti telefonici tra l’indagato e terzi ed alle conseguenti testimonianze assunte, permetteva di acclarare la fitta attività di spaccio condotta dal De Lucia. Veniva altresì provato che l’indagato si avvalesse di un complice – di minore età – per le cessioni dello stupefacente e che il commercio dell’ hashish avvenisse nei pressi della Scuola Media Giovanni XXIII° di Santa Maria a Vico e della Scuola Elementare Francesco Gesuè di San Felice a Cancello.

 

Emergeva inoltre la circostanza, particolarmente deplorevole ed allarmante, che indagato si era avvalso d quattordicenne, per occultare la sostanza stupefacente trasportata a bordo del proprio veicolo, utilizzato per gli spostamenti. La successiva perquisizione domiciliare svolta dai militari, all’esito delle risultanze acquisite, permetteva di sequestrare ulteriori 3 panetti di sostanza stupefacente tipo ” hashish “, del peso di circa 100 grammi cadauno. Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva tradotto presso il competente Istituto Penitenziario di Santa Maria Capua Vetere.