Arienzo. Michele Rivetti ufficializza la sua candidatura al Consiglio Comunale e scende in campo al fianco di Giuseppe Guida. Ventisette anni, nato e cresciuto ad Arienzo, il candidato si presenta alle Amministrative del prossimo settembre con il desiderio di rappresentare la sua generazione e di mettere in moto una politica attiva ad essa dedicata. Dietro l’incoraggiamento di famiglia e amici, come lo stesso Rivetti ha dichiarato, un altro volto giovane della città si inserisce nella lista Ricoloriamo Arienzo e mostra di avere piena fiducia nel candidato sindaco.
Le dichiarazioni
“Ho un forte legame con la mia terra e – ha asserito– sento di voler contribuire alla sua evoluzione; credo che sia importante, in tal senso, sostenere i giovani e dare loro opportunità per crescere qui, umanamente e professionalmente”. Le politiche giovanili saranno, anzitutto, volte a favorire partecipazione e inclusività nel contesto territoriale:” Si sente il bisogno di atti concreti e – ha continuato- di progetti destinatati agli under 30, siano essi studenti o in cerca di un’occupazione; si tratta di sviluppare, ancora prima, percorsi di appartenenza alla comunità, riconoscendo il loro ruolo sociale”. L’obiettivo è di avvicinare i giovani anche alla politica, favorendo il confronto, magari attraverso partnership con soggetti pubblici o privati, come le associazioni giovanili, che possano essere una fonte di stimoli e consigli utili per mettere in moto azioni reali: “Un dialogo aperto e diretto con i ragazzi– ha aggiunto- non può che favorire l’attività degli amministratori locali e viceversa; in verità, ogni nostro obiettivo andrà, inevitabilmente, ad intrecciarsi con il loro cammino, dallo sport alle aperture commerciali, per favorire la piena integrazione e costruire con loro un futuro migliore”.
L’ascolto dei giovani, la spinta all’azione e alla maggiore inclusione nel contesto territoriale saranno, quindi, alla base del programma elettorale. E, tornando sulla candidatura, ha concluso: “Porto in politica la mia voglia di fare, l’entusiasmo della mia età e l’umiltà di chi ha tante idee, ma anche voglia di imparare; credo che queste caratteristiche, che appartengono anche ai miei coetanei, vadano valorizzate e alimentate ed è per questo che lavoreremo duramente nei prossimi cinque anni”