Nola. Giudici di pace, avvocati e consulenti tecnici in servizio nel distretto giudiziario di Nola: sono 53 le persone rinviate a giudizio poiché ritenute coinvolte in un radicato sistema di corruzione in atti giudiziari. Gli avvisi di conclusione indagini sono stati notificati dai militari della compagnia della Guardia di Finanza.
Il provvedimento scaturisce da un’indagine coordinata dalla procura della repubblica di Roma che ha consentito di ricostruire un quadro indiziario connotato da una sistematicità di condotte di “corruzione in atti giudiziari” perpetrate in relazione a contenziosi civili riguardanti sinistri stradali, caratterizzati da profili di falsità.
Nel merito le Fiamme Gialle di Nola hanno ricostruito numerosi episodi corruttivi relativi ad inesistenti sinistri stradali, i cui rispettivi giudizi sono stati alterati nel loro regolare svolgimento, determinando azioni risarcitorie per episodi di danneggiamento mai verificatisi o non riconducibili ai fatti denunciati. Complessivamente, le indagini condotte hanno permesso di accertare illeciti indennizzi “sentenziati” dai giudici di pace coinvolti per un ammontare pari ad oltre 120 mila euro.