San Felice a Cancello. I carabinieri della stazione di Rotondi hanno eseguito nei giorni scorsi un aggravamento di misura per Giovannina Sgambato alias ‘ a signora, a vecchiarella o ‘a sparatora.
La 70enne capoclan della cosca Sgambato Lettieri, ristretta ai domiciliari da aprile nella cittadina caudina, è stata trasferita nel carcere di Messina.
È stata ripristinata la misura dopo il venir meno dell’emergenza Covid, grazie alla quale la Sgambato aveva potuto lasciare il carcere di Lecce, dove stava scontando la condanna ad anni 6 di reclusione per la vicenda di alcune estorsioni nella zona a cavallo tra le due valli.
Verdetto della corte di Appello di Napoli.
In quell’occasione furono condannati anche Enzo Ruotolo di via Cantariello a 6 anni e Michele Lettieri alias ‘o napulitan a 7 anni e 4 mesi.
I tre furono coinvolti nel blitz della primavera 2018. L’indagine del pm Landolfi, oltre ad essere uno spaccato del clan, si concentra su tre episodi: l’estorsione ai danni di un negozio di Santa Maria a Vico di telefonia, dove si presentarono Enzo Ruotolo e Michele Lettieri, l’estorsione ai danni di una concessionaria di Paolisi e di una ditta dell’agro che faceva lavori in zona sanfeliciana.
Gli arresti furono eseguiti dai carabinieri della compagnia di Maddaloni. I caudini, quelli oltre il ponte di ferro, nonostante i diversi riferimenti nelle intercettazioni, furono assolti per non aver commesso il fatto.
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