Caserta. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato l’ingiustificatezza del licenziamento del Dott. Anthony Acconcia.
A darne notizia è lo stesso dirigente ed ex direttore generale della Provincia di Caserta.
È scritto in un provvedimento giurisdizionale della sezione lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha definito il giudizio da me instaurato con il ricorso contro il licenziamento deciso ai miei danni dal Consorzio Asi di Caserta. In soldoni: l’Asi mi ha licenziato senza un giusto motivo. Non mi interessa la condanna al pagamento del danno previsto dal contratto collettivo nazionale dei dirigenti.
E neppure m’importa della condanna alle spese di lite.
Mi interessa solo che il mio ricorso sia stato accolto (sia pure parzialmente, non essendo stato ritenuto provato – il che è sempre difficile – che il licenziamento fu “ritorsivo”, come io continuo a credere) e che il licenziamento sia stato ritenuto “ingiustificato”, e perciò illegittimo. In altri termini, il tribunale ha accertato l’infondatezza degli addebiti che il Consorzio mi ha addossato per licenziarmi. Valuteranno i miei avvocati se fermarsi qui o coltivare ulteriori impugnative. Io, per il momento, mi soffermo, con gratitudine, ad apprezzare il fatto che ancora una volta – come già in altre, e purtroppo ben più dolorose occasioni – il “sistema” della Giustizia ha riconosciuto le mie ragioni.
La replica dell’Asi
“In relazione all’ordinanza definitoria del contenzioso insorto tra il Consorzio ASI Caserta e l’ex direttore generale, si precisa che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in funzione di Giudice Unico del Lavoro, ha rigettato le tesi prospettate dal ricorrente, escludendo categoricamente il carattere ritorsivo e/o discriminatorio del licenziamento intimato all’ex direttore.
È stata altresì rigettata la richiesta di reintegra nel posto di lavoro dell’ex dirigente, cui è stata riconosciuta esclusivamente l’indennità di mancato preavviso.”
