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“Scuola non aprirà a settembre: non ci sono condizioni”. Il documento che fa tremare la Azzolina

 

“Scuola non aprirà a settembre: non ci sono condizioni”. Il documento che fa tremare la Azzolina

NAZIONALE. “Non ci sono le condizioni per riaprire le scuole in presenza a settembre”. E’ l’allarme lanciato dai sindacati del mondo dell’istruzione. Nel corso di una conferenza stampa la Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, all’indomani dell’incontro con la ministra Lucia Azzolina, hanno avvertito che i “50 mila posti promessi dal Ministero non basteranno per rispettare le regole imposte dal comitato tecnico scientifico”.

 

“Non si sono ancora comprese le modalita’ per comporre le classi – denunciano le organizzazioni – abbiamo la necessita’ di avere spazi aggiuntivi”. Per le sigle sindacali “il tempo per fare interventi strutturali non c’e'” cosi’ come pure “l’organico straordinario manca”.

 

Il giudizio dei rappresentanti dei lavori del mondo della scuola e’ netto: “I 50mila posti previsti dalla ministra non basteranno per far fronte alla ripartenza”. Un allarme che pone seri dubbi sull’avvio delle lezioni e che in giornata e’ stato rilanciato dal leader della Lega Matteo Salvini. “Nessuna certezza per insegnanti e maestre, presidi e sindaci, studenti e famiglie. Siamo a meta’ luglio e non si sa nulla: non e’ possibile avere un ministro cosi’ incapace. Azzolina bocciata”.