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Rca false, turni di 10 ore e guadagni fino 10mila euro al giorno per capi: “Addetto cacciato perchè prese cocaina”

 

Rca false, turni di 10 ore e guadagni fino 10mila euro al giorno per capi: “Addetto cacciato perchè prese cocaina”

 

VILLA LITERNO/CASTEL VOLTURNO/CANCELLO ARNONE.   Nelle mattina odierna, nella province di Caserta, Napoli e Isernia, a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Milano, coadiuvati in fase esecutiva da quelli dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a due ordinanze cautelari’ , emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 16 persone italiane’, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di reati, riconducibili nelle fattispecie incriminatrici della truffa aggravata, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo di attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, nonché, uso di marchi e segni contraffatti.

 

Durante le fasi operative è stata data, altresì, esecuzione a: quattordici decreti di perquisizione domiciliare; – un decreto di sequestro preventivo emesso dal Pubblico Ministero, avente ad oggetto: due sale slot e scommesse, diciassette società di rivendita di autovetture (almeno dieci delle quali prive di sede fisica), una società di commercio di abbigliamento, un negozio di abbigliamento, vari immobili ubicati nelle province di Caserta e di Isernia, un motoscafo, svariate autovetture, nonché numerosi rapporti finanziari; – un decreto di sequestro di nove siti internet tuttora attivi.

 

Le attività investigative hanno avuto inizio nel 2017, allorquando il Nucleo Investigativo Carabinieri di Milano – a fronte di un numero considerevole e costante di denunce presentate dai maggiori gruppi assicurativi, aventi ad oggetto la commercializzazione di polizze assicurative RCA false – ha posto in essere un’approfondita attività di analisi, che ha fotografato la particolare ampiezza e la allarmante diffusività del fenomeno criminale denunciato (di tipo plurioffensivo, in quanto colpisce anche un numero elevatissimo di ignari soggetti che acquistano tali polizze false).

I turni e il positivo “cacciato”

Gli introiti quotidiani della singola giornata di lavoro ammontavano a cifre variabili tra i 5mila e i 10mila euro.  Nel corso delle investigazioni sono stati individuati e fatti oscurare dai carabnieri almeno 78 siti internet rispetto a una piattaforma ben più ampia.

La struttura operava in maniera perfettamente collaudata: veniva creata una piattaforma telematica attraverso un sistema anonimizzato (siti erano allocati su server esteri, con numeri telefonici virtuali e sim intestate fittiziamente); una volta realizzato il sito internet attraverso prestanome o false identità venivano acquistati da google i privilegi di priorità per rendere i siti visibili durante le ricerche; i telefonisti erano organizzati su due call center dislocati in sedi diverse; l’impiego era distribuiti su turni con orario 9-19 (con mezz’ora di pausa pranzo) dal lunedì al venerdì e 9-13 il dsabato. Esisteva un team leader che vigilava sulla produttività: in un caso un telefonista è stato allontanato per scarsa produttività in quanto trovato positivo alla cocaina dopo l’esame delle urine imposto dai capi dell’associazione.

 

I nomi e le misure

Dei 16 destinatari del provvedimento 2 sono stati messi in carcere, 8 agli arresti domiciliari, mentre 4 sono liberi con obbligo di firma e 2 hanno obbligo di dimora. In totale gli indagati sono 30

 

Tra gli indagati emersi dalla conferenza stampa in Procura a Santa Maria Capua Vetere ci sono:

Federico Catena (capo)
Dionigi Catena (capo)
Salvatore Piccerillo (responsabile call center)
Francesco Pacia (responsabile call center)
Antonio Di Dona (responsabile call center)
Nicola Di Tella (addetto call center)
Marco Catena (addetto call center)
Michele De Rosa (addetto call center)
Virginia Ranieri (addetta call center)