MONDRAGONE. Come tutto era cominciato. Riavvolgendo il nastro di questi difficili giorni di Mondragone sembra ormai passato un secolo da quando una 31enne bulgara positiva ha dato alla luce il suo bimbo al San Rocco. Dalla sua positività è partito lo screening che ha poi provocato la zona rossa ai Palazzi Cirio, i 50 contagi e tutto ciò che sappiamo.
E fa specie pensare che, nelle ore in cui Mondragone era l’epicentro della galassia mediatica tricolore, un’altra storia simile avveniva proprio nella zona rossa. Questa notte infatti una donna di 29 anni è stata trasferita al Secondo Policlinico poi stava per dare alla luce il suo bimbo proprio nell’area blindata.
Il trasferimento in ambulanza è avvenuto sotto gli occhi dei carabinieri: la 29enne, prima di entrare in sala parto, è stata sottoposta al tampone il cui esito si conoscerà nelle prossime ore.
Qualche ora prima, mentre la Domiziana ribolliva di rabbia, un’altra giovane mamma (sui 30 anni), stavolta positiva, è stata trasferita dal Covid Hospital di Maddaloni al Secondo Policlinico di Napoli insieme alla figlia di 10 mesi. Entrambe sono risultate positive al Covid nel corso dell’ormai famoso monitoraggio dell’Asl.