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Arresto bis in 24 ore: ieri aveva seminato il panico in 2 uffici

Bonea. Viola gli obblighi connessi al regime detentivo degli arresti domiciliari, a cui risultava sottoposto solo ieri per l’episodio accaduto presso la Casa Comunale di Bonea e l’ufficio delle Poste.

 

Il 49 enne, di Bonea, infatti, dopo che ieri è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, per minaccia ed estorsione, quest’oggi, ad un controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio non è stato trovato a casa, ma è stato rintracciato, mentre era in giro per il centro di Montesarchio. L’uomo D.N.T. quindi è stato arrestato nuovamente, questa volta con l’accusa di evasione e, su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno, é stato riaccompagnato a casa sempre in regime di detenzione domiciliare.

 

ECCO COSA AVEVA COMBINATO IERI

 

Bonea. I carabinieri della compagnia di Montesarchio questa mattina hanno arrestato a Bonea il 49enne Tino De Nitto, del posto. Il suddetto è stato posto agli arresti domiciliari. E’ accusato di stalking e violenza privata ai danni di un dipendente del Municipio e di un dipendente dell’ufficio postale.

De Nitto aveva con se uno zaino con un’ascia e si è presentato armato in entrambi i posti.

Ha minacciato a parole questi due dipendenti ma non ha mai tirato fuori l’ascia, sono stati i carabinieri a trovarla e sequestrarla.

Difeso dall’avvocato Stefano Melisi in attesa della convalida dell’arresto, starà ai domiciliari.

 

LA NOTA DEI CARABINIERI

Questo pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Montesarchio, a conclusione della attività investigativa, hanno proceduto all’arresto di un 49 enne di Bonea.

A seguito di richiesta telefonica pervenuta alla Centrale Operativa, i militari, si recavano presso gli uffici del Comune di Bonea, in quanto era stata segnalata la presenza di un uomo in evidente stato di agitazione. Giunti sul posto i militari accertavano che l’uomo aveva minacciato gli impiegati ivi presenti, per questioni scaturite dal diniego al rilascio dei sacchetti per la spazzatura, lasciando gli uffici comunali per recarsi presso le Poste di quel centro. I carabinieri giungevano presso quei uffici postali in tempo per verificare che, lo stesso uomo, a seguito del blocco per il prelievo di contante della sua carta postepay, se la stava prendendo, sempre con toni minacciosi, con l’impiegata delle Poste, che le stava spiegando che la carta di credito era stata bloccata dalla Direzione Centrale.

I militari, constatando il grave stato di alterazione dell’uomo, riuscivano a bloccarlo e, nel mentre eseguivano la sua perquisizione personale all’interno di uno zaino che il 49enne aveva con se, rinvenivano anche un’ascia del tipo usato per tagliare la legna, che, pertanto, è stata posta sotto sequestro.

L’uomo, quindi al termine degli accertamenti e delle testimonianze rese dalle persone presenti hanno proceduto ad arrestare D.N.T. perché ritenuto responsabile dei reati di violenza privata, minaccia, atti persecutori e tentata estorsione e, su disposizione del Sostituto di Turno, lo accompagnavano presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.