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Buoni spesa, furbetti restituiscono bonus per evitare denuncia

 

CASERTA. Ora che li hanno scoperti vogliono evitare di beccarsi una denuncia per falso. Passata la fase sanitaria più critica dell’emergenza Covid, ma non certo quello economica, le fiamme gialle sono decise ad andare avanti per punire quanti hanno approfittato di una situazione drammatica per poche decine di euro.

I furbetti del buono spesa sono rinsaviti: alcuni che hanno ottenuto il beneficio, pur non avendone in realtà i requisiti, stanno infatti provando a restituire ai Comuni le somme elargite in fretta e furia e quindi spesso con verifiche sommarie.

Temono la denuncia in Procura

Una mossa dettata non certo dal buon cuore ma dalla volontà di evitare una denuncia alla Procura della Repubblica per falso. Una macchia da evitare ma che resta indelebile visto chi, nell’attesa eterna della cassa integrazione o col negozio chiuso, si è visto il riccone di turno andare a fare la spesa col ticket comunale, magari parcheggiando prima il Suv fiammante.

Intanto vanno avanti le verifiche della Guardia di Finanza: gli uomini del comando provinciale di Caserta stanno verificando elenchi e documenti in diversi Comuni. Nelle ultime settimane passati al setaccio diversi Enti tra il Matesino e il Basso Volturno, dopo che nella prima fase molte attenzioni si erano concentrate sull’agro aversano.