CASERTA. Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, a carico di quattro persone di nazionalità Albanese.
L’attività di indagine aveva inizio nel mese di agosto del 2018 allorquando veniva perpetrato un furto in piena notte all’interno di una abitazione situata nel Comune di Caserta. I ladri dopo essere penetrati all’interno, mediante effrazione della porta finestra, mentre gli occupanti dormivano, s’impossessavano del telefono cellulare e dell’autovettura (recuperata dalle Forze dell’Ordine durante le indagini). Le particolari modalità del furto risultavano stranamente analoghe a quelle di altri episodi, commessi nelle notti immediatamente successive. Attraverso l’incrocio di tutti i dati comuni si risaliva all’autovettura con cui ii gruppo criminale si muoveva per recarsi nei luoghi da depredare.
Il monitoraggio delle utenze in use a questi soggetti consentiva di ricostruire in modo chiaro l’esistenza di una associazione per delinquere ben organizzata, dotata di risorse umane e materiali (nella fattispecie: autovetture, apparecchi cellulari, strumenti atti allo scasso), al fine di commettere un numero imprecisato di delitti contro il patrimonio e, segnatamente, di furti all’interno di abitazioni, ubicate net territorio campano, di Caserta e provincia, mediante il costante ricorso ad una collaudata metodica delinquenziale (preliminare individuazione dell’abitazione da depredare, il raggiungimento della stessa di volta in volta a bordo di veicolo già provento di furto, e previa effrazione delle porte d’ingresso o porte finestre, si introducevano all’interno sottraendo oggetti preziosi e quanto altro di valore riuscendo, in alcune occasioni, ad asportare la cassaforte individuata previo smontamento della stessa).
I delinquenti s’impossessavano anche di eventuali veicoli, le cui chiavi trovavano all’interno dell’abitazione, allo scopo di utilizzarli per l’esecuzione di ulteriori eventi criminali. All’interno di un’abitazione di Castelvenere si impossessevano di due casseforti con all’interno anche una pistola.
Nella notte tra 22 e 23 agosto 2018 i poliziotti della mobile casertana bloccavano i malviventi dopo un conflitto a fuoco. Trovato poco dopo anche il covo della banda a Caivano. Dopo l’attività di indagine, gli agenti hanno ottenuto la misura cautelare in carcere emessa dal gip per Meritan Tasha, 24 anni (detenuto a Benevento); Kostandin Cera, 36 anni (detenuto a Carinola); Mensur Daci, 35 anni (detenuto a Poggioreale) e Adem Bodini, 29 anni, ora rientrato in Patria. Sono tutti di nazionalità albanese