Maddaloni. Da pusher a galoppini elettorali. Dalla vendita delle dosi alla caccia ai voti. Un quadro allarmante quello delineato dal pentito Michele Lombardi nell’interrogatorio del 14 giugno 2016 parlando della famiglia Esposito e di come Teresa (ai domiciliari da mercoledì) avesse impostato la campagna elettorale del 2013 che la porterà a sedere in consiglio comunale grazie alla vittoria di Rosa De Lucia: “Anche la famiglia Esposito detti i saponari, di cui ho parlato ampiamente quando ho riferito della piazza di spaccio da loro gestita nelle palazzine popolari di via Matilde Serao di Maddaloni, appoggiavano una delle liste collegate al Sindaco De Lucia tanto che in una di loro era candidata anche Teresa Esposito sorella di Antonio, proprio per tale ragione tutti i soggetti che operavano intorno alla famiglia Esposito nell’attività di detenzione e spaccio di droga, erano impegnati nella campagna elettorale a sostenere Esposito Teresa”.
Dalla piazza di spaccio alle urne
Appena quindici giorni dopo in un altro interrogatorio reso alla Dda Lombardi va ancora più nello specifico parlando di Eduardo Esposito, anche lui finito ai domiciliari nel corsodell’ultimo blitz della squadra mobile: “Esposito Eduardo, fratello di Esposito Antonio detto o professor, o o’ sapunar, di lui ho ampiamente parlato quando nei precedenti interrogatori ho riferito della campagna elettorale svolta dalla famiglia Esposito a favore della sorella Teresa candidata in una lista elettorale collegata al sindaco De Lucia. Così come ho già riferito chi si è impegnato molto insieme alla famiglia Esposito per l’elezione di Teresa è stata anche la famiglia Senneca di cui ho già in parte riferito quando ho parlato della gestione della piazza di spaccio”.
De Lucia vince, il fratello del ras ottiene il posto
“Di Eduardo ho fatto espresso riferimento quando ho detto nei precedenti interrogatori che a seguito delle elezioni della sorella Teresa e soprattutto dell’elezione a Sindaco di De Lucia, la stessa Sindaco ha ricompensato la famiglia Esposito per il loro impegno nella campagna elettorale con l’assunzione di uno dei fratelli nella ditta che curava la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comune di Maddaloni. Ed infatti il fratello assunto è proprio questo Eduardo. Io ho sempre visto anche Eduardo – conclude Lombardi – insieme ai fratelli nei pressi delle palazzine popolari dove gli stessi erano dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti man on so dire precisamente che ruolo avesse tale Eduardo in tale attività.”