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Il delivery della droga non ha funzionato: anche i pusher finiscono tra i disoccupati

San Felice a Cancello. Il delivery della droga non ha funzionato a San Felice a Cancello. Ci riferiamo alla mancata consegna di lunedì scorso e probabilmente anche a quella di martedì.

Lunedì a Cancello è stato sequestrato un chilo e cento di cocaina, destinato ad essere distribuito ai vari pusher del territorio e che avrebbe fruttato un incasso di 70 mila euro.

Non ha pagato quindi la consegna presso il proprio territorio della merce, fatta arrivare dalla zona di Napoli al confine con il litorale domizio, da un corriere forse un po inesperto che ha vuotato il sacco.

 

Il motivo va ricercato nel fatto che oramai alcuni corrieri della zona della Valle che venivano utilizzati dalle associazioni locali sono stati scoperti e quindi al loro ritorno avrebbero trovato i carabinieri ad accoglierli. Da qui si è reso necessario un cambio di direzione, per evitare di farsi beccare.

Questi ultimi sequestri hanno avuto una conseguenza di rilievo: sono aumentati i disoccupati, in tanti reclamano di essere riforniti ma purtroppo non c’è ‘neve’ e probabilmente manca anche il fumo.

Si complica non poco tutta la gestione dell’attività grazie alla buona interazione delle forze dell’ordine, sia casertane che napoletane. Negli ultimi mesi sono stati assestati colpi importanti ai danni dei gruppi che operano nella Valle, con arresti eccellenti e sequestri di droga che hanno causato ulteriori problematiche e acuito le rivalità tra i vari signori della droga.

Tornando a lunedì a Cancello hanno pasticciato sicuramente con questa operazione, molto forzata, e le conseguenze potrebbero essere significative.