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Ospedale di Caserta, salario accessorio: la Uil-Fpl chiede garanzie

Caserta. Ecco il documento che la Uil-Fpl guidata dal segretario generale Domenico Vitale ha inviato al commissario dell’azienda ospedaliera di Caserta Sant’Anna e San Sebastiano sulla questione salario accessorio:

Come noto, nella tarda mattinata del 27 Aprile c.a. si è svolta una Conference call tra il vertice dell’Azienda Ospedaliera di Caserta e le OO.SS. di categoria, durante la quale sono stati trattati svariati temi, tra cui le progressioni economiche del personale (c.d. “fascia”), l’attivazione di percorsi di carriera interni e la premialità del personale sanitario impegnato nell’attività anti COVID – 19: in merito a quest’ultimo argomento, si sarebbe svolta nel pomeriggio una videoconferenza tra la Struttura Commissariale Regionale e le OO.SS. di categoria.

All’esito della riunione regionale, riguardo il compenso da corrispondere ai lavoratori esposti al rischio Covid – 19, è stata presentata una proposta, suscettibile di ulteriore trattativa sindacale che si concluderà a breve: nella fattispecie, le OO. SS. hanno evidenziato alcuni limiti, sia in ordine alla definizione della platea dei beneficiari, sia in relazione alle scarsità delle risorse messe a disposizione.

Ciò posto, la scrivente O.S. invita il Commissario straordinario dell’AORN Avv. Mariano a rimodulare la proposta complessiva della risorse di salario accessorio da destinare alla produttività, alla luce degli esiti della trattativa in ambito regionale, al fine di poter individuare congiuntamente, oltre ai dipendenti coraggiosamente impegnati nel contrasto alla pandemia, ai quali bisogna riconoscere giusto ed adeguato compenso grazie anche alle risorse aggiuntive provenienti dalla Regione, anche altre figure professionali che, di riflesso, si ritrovano con un notevole carico di lavoro.

Si rileva difatti che l’emergenza in atto, al pari di una scossa tellurica, ha modificato in maniera ampia e generalizzata le dinamiche ed i ritmi lavorativi della stragrande maggioranza dei dipendenti, che si ritrovano a fronteggiare nuovi modelli organizzativi legati alla diversa e rinnovata impostazione del lavoro.

Fiduciosi in un pieno accoglimento della presente, nell’ambito delle proficue e corrette relazioni sindacali in essere, si resta in attesa e si porgono cordiali saluti.