Nazionale. La delusione è montata da ieri sera e ruota intorno ad un’unica parola che ha fatto crollare le speranze, ma non il desidero, di migliaia di coppie separate dal Covid. “Congiunti”. E’ questo il termine usato dal premier Conte per comunicare la possibilità dal 4 maggio di incontri tra genitori e figli non conviventi e nonni e nipoti. Peccato che, nel termine, non siano compresi i fidanzati, nè i partner e ciò implicherà un allungamento della quarantena con reazioni facilmente intuibili.
L’Italia delle coppie separate è in subbuglio dopo la conferenza stampa serale di domenica 26 aprile, che lancia il presidente del Consiglio. Imperversano nei trend topics di Twitter gli hashtag #Contedimettiti (oltre 12.000 tweet), #fase2 e #congiunti che sfonda di gran lunga i 5.200 tweet dalla notte in cui viene rilasciato il nuovo Dpcm. C’è chi scomoda il dizionario Zingarelli che riporta: “Congiunti: legato da parentela, amicizia e simili”. Si possono vedere i fidanzati? I fidanzati sono congiunti? È questa la domanda che impazza sul web e trova subito risposte ironiche: “No, potresti essere fidanzato con piu’ persone”; “Si e’ scoperto che il virus fa distinzione tra congiunti e amici. Interessante”; “Puoi andare a trovare la zia che non vedi da 20 anni, ma non puoi rivedere dopo 50 giorni il tuo compagno o compagna perche’ non sei sposato o unito civilmente. No, non e’ giusto. No, non va bene” sono le risposte di alcuni utenti.
Il Ministero non ha aggiornato le faq ma le indicazioni appaiono quasi univocamente improntate al distanziamento tra fidanzati a meno che non ci sia un atto legale a sancire l’unione.
I motori di ricerca sono un termometro piuttosto chiaro dell’umore degli italiano: sono aumentate del 900% le ricerche ‘Corte di cassazione’ correlate alla parola ‘congiunti’ e oscilla tra il 200 e il 160% la percentuale di associazioni relative a ‘unione civile’, ‘ragazza’ o ‘congiunti fidanzati’. A incuriosire, inoltre, e’ l’impennarsi del 250% delle ricerche relative all’articolo 307 del codice Penale, che definisce ‘l’Assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata’.
L’articolo 307 del codice penale italiano sembra infatti l’unico in cui viene fornita una chiara definizione di ‘prossimi congiunti’. “Gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”. Battute a parte l’indicazione dal 4 maggio sembra chiara: sì a nonni e nipoti, genitori e figli, no ai fidanzati che però almeno possono sfogarsi sul web. Agli amanti nemmeno quello è concesso….