NAZIONALE. Mascherine sì anche in spiaggia. Bagno no anche con la mascherina. Tintarella sì ma a distanza. Feste sul lido no. Potrebbe essere questo lo scenario dell’estate 2020 in Italia, la prima ai tempi del Coronavirus.
In un’intervista a “Il Mattino” il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Ostia fornisce un quadro delle possibilità per la stagione balneare che ci apprestiamo a vivere: “Tecnicamente sarà possibile andare in estate andare in spiaggia ma mantenere sempre dovute distanze tra persone e ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti. Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancora più difficile in piscina. Non si dovranno registrare file all’entrata degli stabilimenti e soprattutto bisognerà rispettare le distanze nelle spiagge libere dove ci sono meno controlli”.
C’è chi però vede da vicino lo spettro di una stagione balneare annullata. “Non possiamo non pensare pure al dopo. Anche se c’è il blocco delle attività e degli spostamenti fino a maggio a noi daranno la possibilità di andare a fare i lavori di manutenzione ordinaria sulle spiagge in modo di prepararle, ma se per i clienti il blocco si protrarrà oltre maggio, se andiamo a giugno o, peggio ancora, a luglio la stagione salta” ha dichiarato il presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud, Mauro Vanni.
“C’è anche una componente psicologica legata alle necessarie precauzioni da adottare: la spiaggia, la vacanza stessa è il mondo dell’aggregazione, In vacanza si cerca il contatto con le persone, la socialità, la vita, il divertimento. Se uno deve andare in vacanza, a Rimini o altrove per stare chiuso in un ambito privato, aspetta momenti migliori per andare in vacanza, quando tutto sarà risolto”.