Caserta. Ha architettato una truffa da film ai danni di un sacerdote ma è stato scoperto dai militari. I Carabinieri della Stazione di Incisa Valdarno, insieme coni militari del Nucleo Radiomobile di Figline Valdarno e Firenze, hanno denunciato in stato di libertà V.B., 64enne della provincia di Caserta con pregiudizi di polizia. E’ accusato, insieme a un complice rimasto ancora ignoto, di aver messo a segno negli ultimi giorni una truffa continuata ai danni di un parroco 70enne del Valdarno.
Tutto è cominciato nella giornata di giovedì quando ha contattato il prete per dare l’unzione a una zia. Gli aveva dato appuntamento per venerdì a Firenze, ma al suo arrivo il sacerdote si è trovato di fronte V.B., il truffatore che si è però presentato come medico.
L’altro complice, alla stregua di una pellicola di Totò, ha finto di essere un impreditore svizzero che cercava un medico per una donazione, ma questo presunto professionista era in realtà morto. Qui scatta la truffa: i due compari decidono di destinare gli 80mila euro (una donazione della zia morente) alla chiesa del parroco.
Il poveretto preleva quindi dal suo conto 3500 euro consegnandoli a V.B. che però aveva chiesto altro denaro da versare nei prossimi giorni. A quel punto il parroco è stato assalito dai dubbi e si è recato dai carabinieri di Incisa Valdarno, che si sono presentati al successivo incontro col finto medico al quale il religioso avrebbe dovuto portare altri 20mila euro.
