Sparanise. “Rispettiamo tutti insieme le regole per riuscire a contenere la diffusione del virus nel nostro territorio. Restiamo a casa limitiamo le uscite solo ed esclusivamente ai casi strettamente necessari. Tutto dipende da noi, soltanto uniti ce la faremo.”
Le parole dei consiglieri comunali Anna Trabucco, Mariagrazia Martiello e Giarcarlo L’arco al fine di tutelare la salute dei cittadini di Spranise.
Segue il comunicato stampa
Ci sono momenti nella storia di ogni comunità, in cui ognuno è chiamato a fermarsi
ed a riflettere sulle proprie scelte. Lo stato di pandemia che stiamo attraversando è
uno di quei momenti.
Circostanza, quest’ultima, in cui non è facile agire ed operare,in particolare per chi
rappresenta le istituzioni sul territorio, perché qualunque cosa si faccia, seppure fatta
nell’interesse dei cittadini, rischia di essere sbagliata.
Quanto è accaduto a Sparanise, negli ultimi giorni, dimostra come, ad oggi, nel nostro
Comune, ci sia tanta confusione ed imprudenza,nella gestione dell’emergenza,
difficoltà dettata proprio dall’impossibilità di fronteggiare, da soli, una problematica
di tale portata.
L’esempio lo abbiamo avuto con l’emanazione dell’ordinanza Sindacale n. 37 del
22.03.2020,la quale è apparsa, da subito, non solo illegittima, in quanto contrastante
con le disposizioni nazionali e regionali, ma cosa più importante, inadeguata a
prevenire o ridurre il rischio di contagi, tanto da dover investire ufficialmente S.E.
Prefetto di Caserta, il quale ha condiviso pienamente le nostre perplessità e le nostre
doglianze, dichiarandone l’inefficacia e decretandone la revoca.
Questo è il dato oggettivo, scevro da polemiche e pregiudizi, semplicemente ci sono
atti che non possono essere adottati perché eccedono i propri poteri, seppur ritenuti
utili alla collettività.
Chi amministra ha l’obbligo morale e il dovere civico di confrontarsi con tutti.
Nel caso di specie, a nostro avviso, bisognava confrontarsi principalmente con i
commercianti, prima di prendere decisioni affrettate e sconvolgere l’equilibrio
organizzativo che erano riusciti a trovare, nonostante le difficoltà operative.
Il dissenso non è scontro o contrapposizione ma, a volte, indica che è necessario un
confronto plurilaterale, per convergere verso un obiettivo comune che, in questo caso,
è quello di trovare la soluzione migliore per contenere l’emergenza sanitaria e per
fronteggiare l’aspetto economico, al fine di dare un sostegno a chi è in difficoltà.
Nell’ottica di una convergenza propositiva, abbiamo individuato alcune misure che
poniamo, ufficialmente, all’attenzione dell’Amministrazione.
– Istituzione di un fondo di solidarietà per gli esercizi commerciali, nonché
per tutte le imprese produttive del nostro territorio, comprese le partite
Iva, chiuse in virtù del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,
attraverso l’erogazione di un contributo, una tantum,di € 1500, da ripetere in
caso di perdurante stato di emergenza sanitaria, azzerando, altresì, tutte le
imposte comunali connessealle predette attività.
– Predisposizione di voucher elettronici a sostegno delle famiglie in stato di
bisogno da somministrare in maniera progressiva.
Per quanto riguarda gli anziani, chiediamo di promuovere e potenziare
azioni di assistenza e supporto utilizzando le risorse economiche a disposizione
dell’Ente.
– Per i tributi comunali che dovranno essere versati, ne proponiamo la
sospensione momentanea ed il successivo slittamento di almeno sei mesi;
successivamente, in maniera progressiva, proponiamo la riduzione per tutti
cittadini, del peso fiscale, fino ad azzerarlo in casi di criticità importante, fino
alla concorrenza di tutte le risorse finanziare a disposizione dell’ente.
Tali risorse finanziarie, potranno essere reperite anche attraverso la revoca
immediata di progetti per opere pubbliche,finanziati con fondi comunali e non
ancora appaltati.
– Infine, ma non per ultimo, si ravvisa la necessità di rafforzare il controllo
sul territorio, effettuare sanificazioni più costanti e regolari, con indicazione
precisa delle strade interessate, nonché procedere alla predisposizione di un
canale istituzionale per un “report” giornaliero da pubblicare sul sito ufficiale
del Comune di Sparanise.
A supporto delle proposte avanzate, si fa rilevare che, in base a quanto disposto
dall’art. 109 del Decreto “Cura Italia”, le spese correnti, connesse all’emergenza
epidemiologica, rappresentando spese non permanenti, possono essere finanziate con
la quota libera dell’avanzo di amministrazione o con i proventi delle concessioni
edilizie e delle sanzioni in materia edilizia.
Un appello ai nostri concittadini:
“Rispettiamo tutti insieme le regole per riuscire a
contenere la diffusione del virus sul nostro territorio.
Restiamo a casa, limitiamo le uscite solo ed esclusivamente ai casi strettamente
necessari.
Tutto dipende da noi, soltanto Uniti ce la faremo.
I consiglieri comunali
Avv. Anna Trabucco Sig. Mariagrazia Martiello Avv. Giancarlo L’Arco