FRANCOLISE. Un intero paese in scacco per il Covid-19. La festa della promessa di matrimonio del figlio del sindaco viene ormai indicata unanimemente come il detonatore che ha fatto schizzare i contagi in una comunità piccola come Francolise.
Secondo l’ultimo censimento tra centro e frazioni non si raggiungono nemmeno i 5mila abitanti: 6 di questi sono positivi, 2 potrebbero esserlo perchè i test devono essere ripetuti. Sono poi in quarantena altri 56 che sono stati alla festa. In totale, compresi altri 8 monitorati, 72 persone coinvolte nell’emergenza Covid-10.
In una fase in cui la famiglia del sindaco è coinvolta in prima persona (positivi primo cittadino, moglie e figlio) tocca all’assessore Rosaria Lanna tene aggiornati i cittadini su quanto sta avvenendo: Siamo a 6 casi Covid-19.
“In quello che viviamo, e che raccontiamo, non c’è alcuna omertà. La verità è detta in modo chiaro e se talvolta non è detto espressamente il nome, non è mai per tacere o celare, ma solo per rispetto verso chi soffre e non hai mai scelto ribalte che, peraltro oggi, chiunque di noi vorrebbe rifuggire con cura e determinazione. E, d’altra parte, qui tutti, sappiamo tutto di tutti.”
“Ci sono almeno 2 concittadini che devono ripetere il tampone ma che già da 8 giorni sono monitorati e le loro condizioni non destano preoccupazioni. Ci sono, poi, altre 56 persone che hanno partecipato alla festa che staranno, cautelativamente per loro e per noi, ancora in quarantena obbligatoria. La sensazione che tutti noi viviamo è quella del terreno che ci frana sotto i piedi, del disorientamento dinanzi alla paura del contagio da parte di un nemico invisibile da cui è complicato difendersi, la voglia di fuggire via o buttare le chiavi di casa per evitare qualsiasi rapporto. Eppure non c’è nulla di più virale dell’isteria, della paura che si insinua ovunque e fa esplodere rabbie, alimentando il terrore. Ed è questo che dobbiamo arginare perché altrimenti saremo contagiati 2 volte: dal virus in primis e dalla incapacità di non sbranarci gli uni con gli altri.”