È nato due giorni fa il gruppo “Uniti per le imprese” formato da 25 imprenditori campani di vari settori merceologici e presidenti di associazioni di categoria che si sono riuniti con l’obiettivo principale di contrastare i devastanti effetti economici derivanti dall’emergenza sanitaria COVID-19.
Il gruppo, che si trova su Facebook con il nome “Covid-19 Emergenza Campania” e al quale hanno aderito, in poco più di due giorni, 22.500 persone, ha elaborato un documento di sei punti che proprio oggi sono stati sottoposti alla Regione Campania.
L’idea di “Uniti per le imprese” è quella di chiedere maggiori tutele per le aziende durante e dopo la crisi generata dall’emergenza Covid-19.
Le richieste degli imprenditori campani riguardano:
1. Sospensione pagamento fitti per aziende e famiglie;
2. Sospensione pagamenti mutui ed altre forme di indebitamento bancario;
3. Sospensione pagamenti ordinari erario;
4. Sospensione pagamenti rateizzazioni con agenzia delle entrate e riscossione;
5. Sussidi diretti ai dipendenti Pubblici e privati;
6. Chiusura immediata di tutte le attività.
Questo il comunicato di poche ore fa:
“Oggi, insieme ad una delegazione di Partite IVA e imprenditori campani, rappresentativi di ogni settore merceologico, abbiamo esposto le nostre richieste al Presidente Attività Produttive Regione Campania, Nicola Marrazzo, e al Vicepresidente Luigi Bosco. Siamo stati accolti in video-conferenza con grande disponibilità ed interesse e abbiamo commentato insieme l’iniziativa. I punti del nostro programma saranno rielaborati ed esposti al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per essere comunicati al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
L’ECONOMIA CAMPANA SI RIUNISCE PER UN OBIETTIVO COMUNE.
I numeri parlano chiaro: la nostra petizione online ha ormai superato 15000 firme; mentre 22000 persone attendono tutele per le loro imprese, per i propri dipendenti e per le loro famiglie.
Siamo uniti per le imprese,
siamo uniti per la nostra economia,
siamo uniti per le nostre famiglie,
siamo uniti per la nostra rinascita!“
Resta da attendere la decisione delle istituzioni sulle richieste avanzate.
