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“E’ tornato dal Nord”: boom di chiamate. Una decina in quarantena volontaria

 

 

MARCIANISE. Prima dell’istituzione della zona “protetta” sull’intero territorio nazionale tanti sono stati i giovani e non solo rientrati a Marcianise e dintorni dalla Lombardia. Domenica, primo giorno in cui era possibile “autodenunciare” il proprio ritorno a casa, diverse chiamate sono giunte dalla zona tra Marcianise, Capodrise e Portico.

 

Studenti universitari, lavoratori, pendolari, ma non solo. Qualcuno ha anche segnalato il ritorno di un vicino o di un parente con una sorta di “soffiata” utile comunque per far scattare l’allerta sull’autoisolamento al quale sono tenuti i soggetti che rientravano dalla Lombardia.

 

Fino a ieri sera erano 13 i residenti di Marcianise posti in quarantena obbligatoria ma si teme che sia un numero decisamente al ribasso rispetto a quello reale, visto che molti potrebbero essere tornati senza autodenunciarsi, provocando così ulteriori rischi anche ai propri cari. Da oggi potrebbero inoltrare scattare i controlli decisi dal Comune su bar, negozi e circoli ricreati per imporre quanto stabilito dal decreto in termini di misure sul numero degli utenti e distanza minima consentita.

 

Nella città di Marcianise non si sono registrati casi positivi. L’unico contagiato è stato registrato all’ospedale di via Santella sabato mattina: si trattava di un 88enne residente però in provincia di Napoli.