Marcianise. Nella settimana in cui l’attenzione dell’opinione pubblica era focalizzata sull’impatto del Coronavirus in Campania. a Marcianise sono proseguiti gli incontri e i contatti sul fronte elettorale. La situazione più fluida appare quella del centrosinistra dove si sarebbe ormai trovata l’intesa tra Pd e Italia Viva, se non sui nomi almeno sulla rotta da seguire.
A dire il vero il gruppo renziano, che ruota intorno alla figura dell’ex sindaco Filippo Fecondo, avrebbe già individuato i possibili nomi in Telia Frattolillo e Gennaro Laurenza, due dei principali artefici delle manovre che hanno portato il centrosinistra fuori dalla secca creatisi nell’ultima fase del precedente governo, di fatto facendo terminare l’esperienza di Antonello Velardi alla guida della città.
Le due ipotesi non sono in realtà nemmeno sgradite ma ovviamente porterebbero il piatto della bilancia a pendere dalla parte fecondiana in una fase dove la ricerca degli equilibri giusti è fondamentale. Anche per questo nelle ultime ore sarebbe balenata l’idea di un nome nuovo: l’ala riferibile a Dario Abbate vedrebbe di buon occhio l’ipotesi Milena Taddia.
Anche nel centrodestra la ricerca del nome condiviso potrebbe condurre a qualche sorpresa. Pasquale Salzillo può far valere il peso politico della Lega, ma difficilmente per una candidatura in prima persona. Ed allora ecco che si sta cercando una terza via che metta d’accordo leghisti e ala zinziana. Già venuta fuori la possibilità di affidarsi ad una quota rosa (con Anna Arecchia in pole rispetto a Carmen Ventrone), nei giorni scorsi si stava ragionando sull’ipotesi di sondare il terreno per Pietro De Martino, giovane ma già scafato per le sue esperienze nell’Udc e accanto a Squeglia.
Un nome che costituirebbe una garanzia e sarebbe fortemente evocativo: suo padre Antonio, venuto a mancare la scorsa estate, è stato uno dei sindaci più amati della storia recente di Marcianise (fu fascia tricolore per tre volte dal 1970 al 1985).
