CASERTA. E’ stato un giorno relativamente tranquillo in provincia di Caserta sul fronte Coronavirus. Nella corso della giornata sono arrivati gli esiti negativi del tampone effettuato ieri a Maddaloni su un paziente di Caserta e a Santa Maria Capua Vetere su una donna proveniente da Padova.
Nel corso della giornata almeno altri due tamponi sono stati inviati dalla provincia di Caserta al laboratorio del Cotugno che entro domani mattina provvederà a processarli, comunicandone poi i risultati. Uno arriva da San Clemente, la stessa zona dove c’è stato il primo e finora unico caso positivo di Terra di Lavoro, l’altro da Alvignanello, frazione di Ruviano, cittadina già individuata per i contatti proprio con la “paziente 1” del Casertano. Un’unità “specializzata” è stata anche avvistata nel primo pomeriggio sull’Appia, reduce dal prelievo di un tampone. Insomma all’orizzonte non ci sarebbero altre situazioni allarmanti oltre a quella già evidenziata mercoledì sera e ufficializzata ieri mattina dall’istituto superiore di sanità e che peraltro ha avuto oggi un seguito. E’ risultato infatti positivo anche un amico della giovane, originario del Beneventano, e che aveva avuto contatti con lei.
Una routine alla quale siamo ormai abituati e che non deve allarmarci. Anzi. Oltre ai dati rassicuranti sulla letalità della malattia (oltre il 90% guarisce senza percorsi clinici particolarmente rilevanti), c’è da sottolineare come il sistema stia reggendo anche in provincia di Caserta. Tutte le strutture si stanno ormai attrezzando per ricevere eventuali casi sospetti ed evitare così la chiusura, seppur momentanea, di reparti o pronto soccorso: a Marcianise, come si evince dall’immagine, una tenda per il triage è stata installata nell’area parcheggio riservate alle ambulanze. In questi giorni anche la postazione 118 è stata impegnata, inoltre, negli interventi di prelievo dei tamponi connessi proprio al caso di San Clemente.
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