Caserta. Si è appena concluso un importante lavoro di digitalizzazione delle lettere originali di Luigi Vanvitelli, a cura dell’Archivio Storico della Reggia di Caserta.
Oltre 1500 documenti sono stati “cristallizzati” in formato TIFF. Presto sarà resa possibile la consultazione online della banca dati che conterrà anche altre importanti testimonianze delle collezioni del Museo.
Le carte sciolte sono state scritte dall’architetto tra il 1751 e il 1768 e indirizzate principalmente al fratello Urbano e alla moglie Olimpia Starich. L’epistolario è contenuto in 16 fascicoli riposti in scatole protettive a pH neutro presso la Biblioteca Palatina. Il fascicolo relativo all’anno 1758, 80 lettere per 82 fogli, è stato gentilmente concesso in prestito dalla Società di Storia Patria di Terra di Lavoro. La preziosissima documentazione nei prossimi anni sarà oggetto di restauro al fine di rallentare l’ossidazione degli inchiostri e risarcire i danni meccanici al supporto cartaceo.
Tra i documenti digitalizzati anche la lettera del 25 maggio 1751 che segna l’inizio della storia della costruzione della Reggia di Caserta. Nella missiva, infatti, Vanvitelli racconta al fratello, abate della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma, di doversi recare a Caserta, su ordine del re, per tracciare, con un capomastro e un capo scalpellino, il perimetro su cui poi verrà edificata la Reggia. Il re Carlo di Borbone presenta alla corte il progetto scelto, si congratula con il Vanvitelli e stanzia la cifra di 50.000 ducati l’anno per i lavori, fissando all’1 gennaio 1752 la cerimonia per la posa della prima pietra.
La digitalizzazione assume una valenza strategica per la Reggia di Caserta. L’archivio storico quale fonte di memoria, costituisce il deposito di conoscenza da tutelare. La dematerializzazione consente di preservare straordinarie testimonianze e nel contempo di renderle accessibili, affinché il pubblico e gli studiosi possano liberamente consultarle. Un processo di diffusione della cultura che restituisce al museo una delle sue funzioni principali: la trasmissione del sapere.
In quest’ottica, la Direzione della Reggia di Caserta, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 “Istruzione di qualità” e “Ridurre le diseguaglianze”, ha impresso un forte impulso alle attività di digitalizzazione del patrimonio archivistico del Complesso vanvitelliano che andranno avanti nei prossimi mesi con i fondi più antichi della raccolta. Contestualmente si è avviato il processo di costituzione dell’archivio corrente del Museo Reggia di Caserta, diventato istituto autonomo del MiBACT nel 2014, quale produttore culturale e in quanto tale depositario di nuove memorie da tramandare.