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Inchiesta sui pannazzari, 8 a processo. Comune vuole risarcimento

 

 

MARCIANISE. Si profila un secondo round in Toscana nell’inchiesta sugli abiti dismessi che portò ormai 9 anni fa all’esecuzione di misure cautelari. In primo grado il tribunale di Prato ha infatti condannato 8 persone, accusate a vario titolo di illecita gestione del ciclo di rifiuti.

 

Nel procedimento il Comune, rappresentato dall’avvocato Ventre, aveva ottenuto anche un risarcimento danni di 15mila euro, oltre alle spese legali.  Si tratta di imprenditori e trasportatori del settore dello smaltimento dei rifiuti tessili (tra i quali l’ercolanese Bronzino), accusati di aver venduto in Italia e all’Estero indumenti usati fingendo di sottoporli ad un trattamento di sanificazione che in realtà non veniva messo in atto.

 

A Marcianise c’era uno dei depositi individuati nel corso dell’attività di indagine. L’inchiesta portò a smascherare diverse irregolarità nell’attività dei pannazzari, compresi documenti falsi allo scopo di ridurre i costi.