SAN MARCELLINO. Come noto le incessanti attività investigative attuali e pregresse corroborate da numerosi arresti e sequestri di droga operati da personale del Commissariato di Aversa –Sez. Investigativa- hanno evidenziato il grave fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente nell’intero Agro-Aversano.
Nella decorsa giornata personale della locale Squadra di Polizia Giudiziaria, diretta dal Primo Dirigente Dr. Vincenzo Gallozzi e coordinata dal Commissario Capo Dr. Vincenzo Marino, traeva in arresto tale ZACCARIELLO Antonio, classe 93, resosi responsabile del reato di resistenza e lesioni, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’attività investigativa era iniziata da un attento monitoraggio del controllo del territorio che faceva presumere ai Poliziotti che lo ZACCARIELLO avesse intrapreso uno fiorente attività di spaccio.
Gli Operatori di Polizia Giudiziaria decidevano, pertanto, di sottoporre a controllo il soggetto, che era a bordo del veicolo, nei pressi della sua abitazione; intimato “l’alt Polizia”, l’uomo riconosceva i Poliziotti, che già in passato lo avevano controllato e sanzionato per violazioni al C.d.S., e si dava a precipitosa fuga investendo e colpendo di striscio uno di essi cagionandogli lesioni giudicate guaribili in giorni 12.
La fuga durava poco fino a quando i Poliziotti non lo rintracciavano presso la stazione dei Carabinieri di San Marcellino ove si era presentato consapevole dell’atto delittuoso posto in essere.
Nel frattempo veniva eseguita una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione a Teverola che dava esito positivo.
In particolare veniva ritrovata e sottoposta a sequestro sostanza stupefacente di tipo marijuana per un peso di 1,7 kg e sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso di 50 gr.
Veniva trovato anche materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, diversi telefoni cellulari utilizzati per la vendita al dettaglio della droga e, occultata in una presa elettrica, una scatola in ferro di forma rettangolare usata per celare la sostanza.
Lo ZACCARIELLO veniva quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G. procedente.