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Bando on line per contributi all’affitto: “Bisogna essere esperti di informatica per poter partecipare”

Caserta. Il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari (SUNIA) ha accolto con piacere il tanto atteso Decreto dirigenziale che ha approvato il bando per il contributo all’affitto ma, allo stesso tempo, ha segnalato alcune forti criticità dello stesso così come riportato nel comunicato stampa firmato dal Segretario Provinciale Ciro Cortese:

 

 

 

 

 

“Dopo anni di assenza, con l’aumento della crisi economica delle famiglie di terra di lavoro, arriva finalmente una piccola risposta al dramma sociale della casa, il contributo fitti per Caserta e Provincia. Infatti, è stato pubblicato sul BURC n. 8 del 3/02/2020 il Decreto dirigenziale n.9 del 31/01/2020 che ha approvato il bando per il contributo all’affitto ex art. 11 legge 431/98 per l’annualità 2019 e per l’utilizzo di una somma di € 13.056.066,66 pari al 90% delle risorse disponibili, derivanti dalle economie di spesa di precedenti risorse non utilizzate e dalle somme di cui al riparto del Ministero delle Infrastrutture per l’anno 2019.

 

 

 

 

I cittadini in possesso dei requisiti di legge possono presentare domanda per il contributo fino a 2000,00 euro se collocati nella fascia A ( reddito fino a 13.338,26 con incidenza canone/reddito non inferiore al 14%) e fino a 1800,00 per la fascia B ( reddito fino a 25.000,00 e incidenza canone/reddito non inferiore al 25%).

La drammaticità grave di questo bando è rappresentata dalla politica regionale che dovrebbe fare l’interesse delle comunità campane, ma dimostrano di non conoscere le realtà sociali delle città. Chi ha congegnato questo bando, difatti, evidenzia di non conoscere le reali condizioni sociali dei cittadini della Regione Campania e della Provincia di Caserta. Infatti, i cittadini per poter partecipare al bando devono essere in possesso di strumenti informatici e di una mail personale per potersi iscrivere al portale, dove anche un esperto di procedure informatiche troverebbe enormi difficoltà.”

 

 

 

 

Basti pensare che il bando è corredato di un manuale utente di ben 23 pagine che non è di semplice lettura per chi non ha nozioni di informatica. La cosa più grave è che è stata prevista la partecipazione personale del soggetto che deve dotarsi di apposita mail personale e, tra l’altro, non sono previste affatto misure di aiuto come pure era stato previsto inizialmente. E’ facile prevedere, considerato anche il bacino di utenza cui si riferisce il bando, un fallimento
della procedura scelta che, tra l’altro, è finalizzata a graduatorie centralizzate con una procedura per i ricorsi on line non meno complicati della stessa domanda. Il SUNIA chiede che tale procedura venga assolutamente rivista al fine di consentire ai cittadini in stato di bisogno di accedere al contributo per il sostegno all’affitto, semplificando
le procedure e mirando alla sostanza delle finalità dei provvedimenti.”