aggiornamento 28 gennaio. Stamani Francesco Gaglione alias Cipolla, assititito dai suoi avvocati Massimo Trigari e Monica Moschioni del foro di Parma è stato ascoltato dai carabinieri di Marcianise. Il 28enne di Capodrise si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Capodrise. L’ex operatore ecologico di Capodrise, Francesco Gaglione, pregiudicato, alias Cipolla, è indagato per minacce in concorso nell’ambito di un procedimento presso la Procura della Repubblica di Parma.
Il 28enne domani dovrà essere ascoltato su delega dai carabinieri della stazione di Marcianise dove comparirà assieme ai suoi avvocati.
Cipolla nel 2017 a Parma, dove lavorava, secondo l’accusa minacciava due colleghi di lavoro presso la cooperativa Taddei Trening, entrambi extracomunitari, uno dei quali rappresentante sindacale.
Gaglione ad uno dei 2 faceva intendere che se non avesse interrotto la propria attività di rivendicazione di diritti dei lavoratori in azienda avrebbe subito gravi ripercussioni.
Cipolla pronunciava frasi del tipo: “Sai quanto spendo per 100 colpi di pistola? Cento euro…
Marcianise non è come la Taddei, ti avvisano una volta sola, poi puoi andare dalla polizia. Hai famiglia, chi dà fastidio viene tolto di mezzo, o con le buone o con le cattive.
A Napoli sai come si dice se uno non mantiene la parola, si dice solo una volta. Se non mantiene la parola ti aspettano fuori perché i casertani non sono come la gente di Parma, si spara e basta. E non date fastidio al nostro capo altrimenti si spara”.
Vedremo quindi come finirà questa vicenda che lo ha visto protagonista da emigrante, alla base della procedimento ci sono anche delle registrazioni consegnate dalla parte offesa agli inquirenti.