Carinola. I carabinieri hanno sequestrato la casa di riposo di Carinola al cui interno, ieri, è divampato un rogo che ha ucciso due donne ospiti della struttura, la 56enne Emma Romagnolo e la 79enne Anna Penna. Probabilmente oggi verrà aperto un fascicolo per omicidio colposo dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e domani potrebbero tenersi gli esami autoptici delle vittime.
Tutti gli ospiti della casa di riposo, anziani o comunque persone con problemi mentali o di deambulazione, sono stati presi in cura dai familiari o trasferiti presso altre strutture. Le indagini dei carabinieri di Mondragone e della squadra di polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco di Caserta, puntano ad accertare la sussistenza di responsabilità in capo a chi doveva vigilare e garantire la sicurezza delle persone. l’interno dell’immobile, un palazzo vecchio ubicato nel centro del paese, era stato oggetto di lavori da non molto tempo: dai primi accertamenti sarebbero emerse grave mancanze sotto il profilo dei dispositivi idonei a tutelare l’incolumità degli ospiti e delle vie di fuga.
Gli inquirenti dovranno capire se la morte delle due donne, asfissiate dal fumo tossico sprigionato dal rogo sviluppatosi in un locale adibito a lavanderia, poteva essere evitata; entrambe erano a letto, forse sedate. Determinanti per evitare un bilancio negativo maggiore, sono stati i vigili del fuoco, che con un’autoscala hanno tratto in salvo da un finestra quattro degenti. I dipendenti hanno riferito ai carabinieri guidati da Lorenzo Galizia di essere stati colti di sorpresa, e di non aver potuto fare nulla per trarre in salvo le vittime. Gli inquirenti accerteranno anche eventuali responsabilità del Comune di Carinola, sia sotto il profilo della regolarità delle autorizzazione amministrative, che per quanto concerne il profilo dei controlli; la casa di riposo, pur ubicato in pieno centro, non aveva alcuna insegna che ne segnalasse la presenza.