San Felice a Cancello. Il decreto che boccia il progetto di coltivazione e recupero ambientale della cava di calcare sita in località Polvica, in via Mandre, porta la firma del dirigente della regione Campania Massimo Pinto. La Presidenza del consiglio dei ministri ha sottolineato che “non sussistono le condizioni per proseguire il procedimento di autorizzazione estrattiva e approvazione del progetto di coltivazione e recupero ambientale della cava.”
Il no della Soprintendenza archeologica
L’attività estrattiva della cava è gestita dalla società Ca.Ve., rappresentata da Luigia Nappi. Il no è arrivato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio. La bocciatura arriva dopo il no della Regione Campania, che ha rigettato definitivamente la proposta di Giovanbattista Esposito, presentata nel 2015.