Maddaloni/Marcianise. Una sostituzione vera e propria. Come quelle che avvengono in campo quando il giocatore non riesce a dare il meglio di sè. Ma quella volta non successe su un terreno di gioco o in una partita, bensì durante un esame per la patente di guida.
A riferirlo è un patentato straniero che ha beneficiato del sistema Ferraro, ma poi ha raccontato tutto ai magistrati. “Mi sono rivolto al proprietario di tale autoscuola Franco Di Dio perchè avevo saputo che da lui la patente si poteva comprare; infatti parlai con Di Dio al quale dissi che avevo problemi di comprensione dell’italiano e lui mi disse di non preoccuparmi perchè se gli avessi dato 1450 mi avrebbe aiutato lui. A novembre Francesco mi ha detto che il giorno 17 di quel mese sarei dovuto andare alla motorizzazione per i quiz. Partimmo da Maddaloni verso le due del pomeriggio e ricordo che con come c’era lo stesso ragazzo coi baffetti che ho incontrato in questura”.
“Prima di arrivare alla motorizzazione ci fermammo presso l’autoscuola di Silvano che mi è stato presentato in quella occasione da Franco Di Dio. Con altri candidati anche dell’autoscuola di Silvano andammo alla motorizzazione dove, una volta eseguito il riconoscimento, mi accomodai alla mia postazione. Dopo pochi minuti Silvano che avevo conosciuto poco prima mi fece cenno con un dito di uscire e al mio posto fece sedere un altro ragazzo che compiò la scheda al mio posto” rivela nelle dichiarazioni contenute all’interno dell’ultimo decreto di sequestro eseguito nei confronti di 9 scuole guida.