Skip to main content

Pastorano, Daniela D’angelo si rivolge ai suoi concittadini

Pastorano. “Cari concittadini, esattamente un anno fa rassegnai le deleghe alla carica di Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali del nostro Comune.

Grazie alla Vostra fiducia ho potuto svolgere incarichi pubblici nei quali, per più di un anno, ho riposto dedizione e passione, fattori, grazie ai quali, mi sono resa promotrice di tante e nuove attività sociali, volte a migliorare taluni aspetti della vita della nostra comunità, con particolare attenzione alle categorie più esposte.

Mi sono così occupata della prevenzione e protezione della salute, della tutela delle donne, dell’assistenza degli anziani, dell’attenzione per i nuovi nati, e di tutti coloro che, per una qualsiasi ragione, erano in stato necessità. In tutto ciò spinta soprattutto dalla responsabilità morale, oltre la politica, del ruolo ricoperto.

La mia è stata una decisione molto sofferta, sicuramente non facile da prendere e per qualcuno forse inspiegabile.

Avrei voluto esternare tutto il mio pensiero un anno fa dando a tutti Voi una giusta e doverosa spiegazione a questa scelta, ma ho preferito il silenzio dettato da una forte influenza emotiva che mi ha portato con il tempo, però, a nutrire un sincero rammarico per non averlo fatto.

Non è mai stata mia intenzione mancarVi di rispetto.

La decisione di rimettere le deleghe degli incarichi esecutivi, è stata presa in maniera del tutto libera da ogni condizionamento esterno ed è avvenuta solo quando mi sono resa conto che era la cosa più giusta da fare, forse l’unica via da percorrere, nel momento in cui ho preso atto delle forti divergenze di vedute nella gestione della vita amministrativa del nostro Comune.

Mi sono candidata perché ho creduto fermamente nel cambiamento ed ho svolto i miei incarichi tenendo sempre a mente questo spirito, questo principio fermo, proteso ad un nuovo modo di rapportarsi con le persone e di operare per loro, insieme a loro.

Poi, però, la realtà dei fatti ha portato, ben presto, ad uno scontro tra questo desiderio di cambiamento, da me auspicato e praticato, con altre logiche, che hanno determinato e restaurato la politica del vecchio modo di fare, contraddistinto da scelte ed azioni personalistiche e spesso del tutto incoerenti.

Non c’è mai stata una vera condivisione delle scelte politiche ed amministrative, ed è stato per me sempre chiaro che esse venivano prese su altri “tavoli” e poi portate in “finte discussioni”, dove, nella realtà, era già tutto prestabilito con la mera illusione di avere voce in capitolo.

Il mio operato durante il periodo in cui ho ricoperto gli incarichi esecutivi, sebbene apprezzato da Voi Cittadini, è stato sempre criticato, messo in discussione, e a volte anche ostacolato, da chi, invece, doveva condividerlo come opportunità di crescita collettiva e non, invece, come un ostacolo o una messa in ombra per la sua figura dispotica.

Del resto appariva del tutto evidente, fin da subito, che l’ottimo risultato elettorale da me raggiunto, grazie a Voi, aveva guastato un po’ i piani di chi aveva altri “programmi” o altre “speranze”.

Ciò avvalorato dal fatto che niente è stato fatto per ricucire lo strappo da parte di chi era in dovere di provarci , preferendo invece di risolvere la questione non parlando con la diretta interessata , ma trincerarsi dietro le opinioni di altri, aumentando la gravità del contesto che si era venuto a creare.

E la testimonianza di tutto ciò la troviamo nei festeggiamenti che sono stati fatti all’indomani della mia remissione delle deleghe.

Rispetto a questo vecchio modo di fare politica e di amministrare, ad un certo punto, mi sono sentita semplicemente inadeguata e, con il passare del tempo, è diventato sempre più non condivisibile il percorso iniziato e non più possibile procedere come prima, ignorando le sostanziali, marcate e profonde differenze.

Così è maturata in me l’idea, la convinzione, che non sarebbe stato giusto continuare ad occupare un ruolo così importante, non condividendo più niente dei metodi e dei sistemi adottati.

Per descrivere bene le ragioni della mia scelta non basterebbe, certamente, un semplice manifesto; ho voluto semplicemente sintetizzarle e renderle pubbliche, accompagnate da un messaggio importante:

“Il vero cambiamento può verificarsi solo quando c’è la volontà di abbandonare le vecchie logiche di sistema”.

Sono da sempre abituata a combattere per ciò in cui credo, sono fiera di aver donato molto, di non aver sprecato inutilmente le mie forze, limpida, senza compromessi e senza conti da pagare, sempre ispirata ai principi e ai valori della trasparenza e del bene comune, continuerò ad offrire il mio impegno, la mia disponibilità e la mia dedizione al servizio della mia comunità in varie forme di aggregazione e di associazione i cui nuovi percorsi a breve vedranno luce.

Vi ringrazio per l’attenzione e auguro un sereno Natale e un felice 2020 a tutti Voi, nella pace e nel calore delle Vostre famiglie.”

Daniela D’ANGELO Consigliere Comunale