San Felice a Cancello. E’ stato scarcerato e va ai domiciliari Francesco Ferrara uno dei due giovani cugini arrestati il 7 novembre con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza, avvenuta il 5 agosto 2018 dopo una serata passata in una discoteca dell’Idroscalo a Segrate (Milano), con gli abusi che sarebbero stati filmati da un minorenne.
Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano dopo l’istanza presentata dal legale dell’indagato, l’avvocato Nello Sgambato. Sempre su richiesta della difesa del 26enne Francesco Ferrara, il gip Anna Magelli ha disposto un incidente probatorio per il 17 dicembre per ascoltare la ragazza.
Testimonianza che e’ “prova decisiva per l’esercizio o meno dell’azione penale”. Come riferisce l’agenzia Ansa, inoltre, saranno effettuati, poi, a partire dal 9 dicembre accertamenti tecnici irripetibili, nell’inchiesta del pm Rosaria Stagnaro, su 5 cellulari. Il 26enne era detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre l’altro arrestato, Antonio Massaro, ha precedenti per associazione mafiosa e risultava “sottoposto a programma di protezione del Ministero dell’Interno”, in quanto figlio del boss della mala sanfeliciana, poi pentito, Clemente Massaro ‘o pecuraro.
I due giovani cugini furono arrestati a novembre fa con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza, avvenuta nell’agosto 2018 dopo una serata passata in una discoteca dell’Idroscalo a Segrate (Milano), e con gli abusi filmati anche da un minorenne, hanno approfittato “della condizione di inferiorita’ psichica” della giovane “che aveva assunto sostanze alcoliche” e “forse anche inconsapevolmente sostanze stupefacenti, inserite nel bicchiere da cui stava bevendo da uno dei tre ragazzi”.
In sede di interrogatorio di garanzia Francesco Ferrara, 26 anni, barista a Caserta, si difese parlando di rapporti consenzienti tra lui e la ragazza e dicendo anche che lui non le verso’ nulla nel cocktail.