Mondragone. Arrivano ad una svolta le indagini sull’omicidio di Salvatore De Rosa: in queste ore i carabinieri, su mandato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno infatti eseguito un decreto di fermo nei confronti di due persone.
Si tratta di un romeno che vive da tempo a Mondragone e di un algerino domiciliato nel Napoletano. Massimo riserbo sul movente del delitto anche se, come già emerso in un primo momento, è stato escluso qualsiasi coinvolgimento della criminalità organizzata nell’assassinio di De Rosa.
Il 58enne, originario di Napoli, ma residente a Pescopagano è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco all’addome nella notte tra il 17 e il 18 novembre. A una settimana dall’omicidio e a poche ore dall’estremo saluto (i funerali sono stati celebrati soltanto sabato), i militari dell’Arma chiudono il cerchio e individuano i due presunti responsabili. Spetterà ora al gip confermare l’impianto accusatorio a carico dei due stranieri che in queste ore sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.