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Belardo: “Il Centro Studi De Gasperi come Schettino, sta abbandonando la nave”

Capodrise. Nicola Belardo, l’ex candidato al consiglio comunale, aspirante alla carica di sindaco risponde alle critiche mosse dal Centro Studi De Gasperi con una nota ufficiale, oramai è guerra aperta.

E chiaramente per l’emergente 30enne è sicuramente motivo di orgoglio essere oggetto di tutte queste attenzioni da parte di chi è vicino alla politica da oltre trent’anni.

Ecco la nota di Belardo:

 

“IL CENTRO DE GASPERI(E COMPAGNIA..) ABBANDONA LA NAVE COME SCHETTINO ABBANDONO’ I NAUFRAGHI DELLA CONCORDIA!

CARI CONCITTADINI,

IL TEMA AMMINISTRAZIONE E’ ANCORA UNA VOLTA AL CENTRO DELLE POLEMICHE. QUESTA VOLTA PERO’ A CONTESTARE L’OPERATO E’ IL PADRE PUTATIVO DELL’APPARATO DELLA DISTRUZIONE DI QUESTA COMUNITA’,NON UN SEMPLICE SODALIZIO POLITICO-CULTURALE COME SI PROFESSA,MA UN MOSTRO CHE FA CAPO AD UNA SPECIE DI IMPRENDITORE TRAVOLTO DAL DELIRIO DI ONNIPOTENZA: IL “SOLITO” CENTRO DE GASPERI. IN UNA NOTA ODIERNA QUESTA MACCHINA DELLA SFACCIATAGGINE UMANA,CHE A TRATTI MI HA FATTO AFFIORARE LE LEZIONCINE DEL CATECHISMO SPACCIANDOSI COME UN CORPO VERGINE ED IMMACOLATO, NON SOLO DISCONOSCE LA SUA CREATURA, OSSIA L’AMMINISTRAZIONE CHE HA GENERATO (PER CARITA’,CHI E’ CAUSA DEL SUO MALE PIANGA SE STESSO), MA SI CELA DIETRO AD UNA FINTA ETICA MORALE, RELIGIOSA, NOBILIARE E ARISTOCRATICA OFFENDENDO LA MIA ATTIVITA’,L’IMPEGNO PEDISSEQUO E COSTANTE DA ME PROFUSO PER LA SALVAGUARDIA DI QUELLI CHE SONO GLI INTERESSI GENERALI DEL POPOLO. DALL’ALTO DEL LORO PIEDISTALLO,MI ACCUSANO DI ESSERE IL PORTAVOCE SOLO DI ME STESSO, ANZI FANNO PEGGIO, MI DENIGRANO DICENDO DI APPARTENERE AD UN MONDO CIRCENSE E MI ACCUSANO DI UTILIZZARE UN LINGUAGGIO CONFUSO E A TRATTI ANCHE MALAVITOSO.

 

SONO IO E SONO SEMPLICEMENTE PER COME MI PRESENTO,UN RAGAZZO CHE HA VOGLIA NON SOLO DI DIRE LE COSE COME STANNO (MI DIMOSTRASSERO QUALI SONO LE FALSITA’), MA CHE CREDE IN UN FUTURO MIGLIORE PER CAPODRISE, SENZA CONTARE SULL’APPOGGIO NE’ DI RETI IMPRENDITORIALI E NE’ DI STRUTTURE VERTICISTICHE E GIORNALISTICHE.

PER CHI NON MI CONOSCESSE ANCORA TUTT’OGGI, COLGO QUESTA OCCASIONE PER RIBADIRE NON SOLO LA LONTANANZA DA CERTI AMBIENTI CON CONNOTAZIONI EQUIVOCHE ED IRRAGUARDEVOLI VERSO IL SENSO DELLA LEGALITA’ E DELLO STATO,MA SOPRATTUTTO PER RIBADIRE IL MIO SENSO DI GIUSTIZIA E DI APPARTENENZA AD UNA FAMIGLIA CHE DELLA LOTTA AL CRIMINE NE HA FATTO IL PROPRIO CREDO E LA SOSTANZA DEI PROPRI GIORNI, DIMOSTRANDOLO CON I FATTI E NON CON LE CHIACCHIERE.

 

SENTIRMI DIRE IN MANIERA INFIMA DI AVER UTILIZZATO UN TERMINE DI ATTINENZA”CAMORRISTICA”, MI LASCIA IMPIETRITO E SCONCERTATO. INVITO I GRANDI ORATORI DEI GIRONI DANTESCHI AD ANALIZZARE BENE L’ETIMOLOGIA DELLA PAROLA “AFFILIATI” PRIMA DI POTER LANCIARE SEGNALI DI PESSIMO GUSTO. CHI È LONTANO ED ESTRANEO ALLA CAMORRA NON DOVREBBE MINIMAMENTE INTENDERE IL TERMINE AFFILIATO IN MODO DA EVOCARNE UN COLLEGAMENTO AD ESSA.

CHIUDO RASSICURANDO I CITTADINI E NEL RICORDARE AI RELATORI ”OCCULTI” DEL DE GASPERI, CHE LA SERIE TELEVISIVA DA LORO CITATA NON TROVA ATTITUDINE NELLA NOSTRA CONTEMPORANEITA’ , IN QUANTO E’ NOTO A TUTTI CHE A CAPODRISE LE STAGIONI DEL CRIMINE, PER NOSTRA FORTUNA, HANNO AVUTO TERMINE CIRCA VENT’ANNI FA!

P.S: PRECISO CHE ULTERIORI INSINUAZIONI,ESTERNAZIONI OFFENSIVE E DIFFAMATORIE, MI SPINGERANNO AD ADIRE PER LE VIE LEGALI.

NON SUB HOMINE SED SUB DEO ET LEGE”

NICOLA BELARDO