Caivano. Denuncia la sparizione di due bimbi e i maltrattamenti di un altro piccolo, ma riceve minacce ed è costretto a lasciare l’incarico. La storia arriva da Pascarola, frazione periferica di Caivano, due passi dalla zona industriale di Marcianise.
Don Salvatore Verde ha raccontato a “Il Mattino” l’odissea che lo ha portato alle dimissioni dal ruolo: “Per la mia sicurezza e per ristabilirmi sia fisicamente che psicologicamente, dopo quanto accaduto in seguito a mie denunce, e con l’aiuto, il confronto e il supporto dei miei superiori, ho capito che dovevo necessariamente prendere questa decisione”.
I problemi per don Salvatore sono cominciati nel 2018 quando il parroco denunciò la sparizione da una casa famiglia di due fratellini albanesi, un maschietto e una femminuccia, di 4 e 5 anni. Poco dopo la denuncia, nell’area della parrocchia venne bruciata un’auto rubata. Poi venne ritrovato un fucile.
Nel 2019 ancora minacce: il parroco denuncia i maltrattamenti perpetrati da un uomo al figlio della compagna di appena 4 mesi. Il tempo di denunciare e ignoti si introducono nella canonica e rubano due forzieri. L’episodio più grave avviene a settembre quando sulla Sannitica don Salvatore venne accerchiato e fatto scendere dall’auto: i banditi esplosero un colpo di pistola e scapparono. Ora don Salvatore, in accordo col vescovo di Aversa mons. Spinillo, ha deciso di lasciare Pascarola.