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Omicidio ad Aversa, la vittima è un 26enne affiliato agli Schiavone

Nicola Picone era di Casaluce con precedenti per reati di camorra, la persona uccisa nella notte ad Aversa con almeno sei colpi di pistola.  Un omicidio dietro il quale, ritengono gli inquirenti della Dda di Napoli e i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, sembra esserci l’ombra della camorra casalese. Picone era stato arrestato per aver chiesto il pizzo ai commercianti per conto della cosca guidata da Carmine Schiavone, terzogenito del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone; un clan indebolito da arresti e pentimenti, come quello recente di Nicola Schiavone, primogenito di Sandokan. Non si escludono comunque altre piste, sebbene quella camorristica sia tenuta maggiormente in considerazione. Determinanti potrebbero essere le immagini delle telecamere del distributore, che i carabinieri stanno visionando. Sul corpo di Picone è in corso l’autopsia a Napoli. Da un primo esame esterno del cadavere è emerso che il 26enne è stato raggiunto al braccio e al torace da proiettili sparati dall’esterno dell’auto; al distributore, Picone potrebbe esserci arrivato da solo, probabilmente per un appuntamento

IL PRIMO LANCIO

AVERSA. Il corpo senza vita di un 26enne anni è stato ritrovato questa mattina in viale Europa, ad Aversa Nord. Il cadavere all’interno di una Fiat Panda con targa italiana, parcheggiata in un distributore Agip. La vittima, Nicola Picone del 1992, detto ‘o minorenne, affiliato al clan Schiavone, posizionato sul sediolino del guidatore centrato da almeno sei colpi di arma da fuoco. Picone fu arrestato nel 2013 proprio con Carminotto figlio di Sandokan. Furono tutti accusati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini permisero di documentare numerosi episodi estorsivi in danno di imprenditori, costretti a versare ratei in occasione delle  festività.

Sul posto i rilievi di Scientifica e carabinieri. L’omicidio, nonostante le modalità della brutale esecuzione, non è legato a dinamiche della malavita. In questo momento gli investigatori stanno valutando tutte le ipotesi. Secondo le prime ricostruzioni sarebbero stati esplosi addirittura dieci colpi di pistola: sei hanno colpito il povero Andrea, non lasciandogli scampo.

Il ritrovamento è stato effettuato in mattinata presso il parcheggio del distributore AGIP di viale Europa, dove i militari dell’Arma hanno rinvenuto una FIAT Panda con a bordo, lato guida, un cadavere crivellato da almeno 6 colpi d’arma da fuoco, esplosi da distanza ravvicinata.

In corso i rilievi del caso e l’identificazione del cadavere. Indagini in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta e della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aversa.

IL PRIMO LANCIO: UCCISO AL DISTRIBUTORE

Aversa. Una persona è stata uccisa in viale Europa ad Aversa. L’omicidio è avvenuto pochissimi minuti fa e in questo momento sul posto sono giunte le forze dell’ordine. Non è ancora nota l’identità della vittima. Sul posto la situazione è comunque di grande tensione e c’è comprensibile via-vai di mezzi di soccorso e non solo.

Stando alle prime risultanze nelle mani dei carabinieri l’uomo era nella propria auto quando è stato raggiunto da uno o più killer quando è stato assassinato a colpi di pistola. La salma si trova attualmente all’interno della propria vettura, una Fiat Panda, all’altezza del distributore di carburante Agip nei pressi dell’uscita di Aversa Nord, al confine con San Marcellino.

Secondo la prima ricostruzione l’uomo sarebbe stato ammazzato probabilmente nel cuore della notte; in mattinata infatti nessun testimone ha riferito di aver udito spari e urla, in una zona peraltro di grande transito. E’ possibile che la vittima si stata ammazzata dunque al riparo da occhi indiscreti, anche se l’allarme è stato lanciato soltanto in mattinata.