Skip to main content

Verso sentenza, la figlia del sindaco ucciso: “Quelli nati politicamente con mio padre l’hanno dimenticato”

Cervino. Le parole di Giuseppina Piscitelli, figlia del sindaco ucciso, ora che si avvicina la conclusione dell’iter processuale alla corte di Assise di Appello:

Siamo quasi arrivati alla fine di questo percorso, un nuovo bagaglio sulle mie spalle, non vi so dire se sarà vittoria o meno, ma di sicuro ne esco fiera e sempre a testa alta.

Voglio ringraziare a tutti quelli che mi sono stati vicini, a chi inviava un msg, prima di entrare in aula, Andrea Della Selva. A chi lo inviava appena arrivavo a casa, la famiglia Canfora “ruscianesi”. A chi mi ha aiutato ad inviare msg a televisione e giornalisti, Cuono Laudando. Ai miei colleghi, che con un sorriso, con un abbraccio e con un semplice messaggio mi sono stati vicini, riuscivano a capire subito che dietro a quel sorriso c’era tanto dolore.

 

Ai fratelli di mio padre sempre presenti. A mia madre, che ha avuto tanta forza. A mio fratello che ha fatto tanti sacrifici insieme a ma. A mio marito, che con un suo abbraccio e un suo bacio, mi faceva dimenticare tutto.

 

Ai miei figli, che grazie alla mia forza non hanno avvertito tanto dolore. Un ringraziamento dal profondo del mio cuore, lo merita l’unico cittadino del comune di Cervino presente in aula, Giuseppe Laudando (l’ex poliziotto) facendo ciò ha dimostrato tutto il bene che voleva a mio padre.

Un grazie lo voglio fare anche ai non presenti, all’amministrazione del 2008, che non si è MAI presentata ad un’udienza, era il loro sindaco nel 2008. Alla nuova amministrazione, dove l’attuale sindaco, nato politicamente con mio padre, non è mai venuto come rappresentanza del comune di Cervino. Concludo con una frase che diceva sempre mio padre: ” fin quando gli servi a certa gente, ti voglio tutti bene, quando non servi più, ti girano le spalle”. Papà qualcuno non ti ha dimenticato. GRAZIE a tutti