San Felice a Cancello. Spariti 30 mila euro in contanti di uno dei maxi spacciatori di San Felice. Davvero incredibile la somma che era riuscito ad accumulare e che aveva affidato ad un prestanome.
Quest’ultimo ne ha approfittato e si è giocato la maggior parte della somma allo slot machine e al Bingo sulla ex 265.
Ma come era riuscito questo pusher ad accumulare così tanto in poco tempo?
Semplice… faceva il doppio gioco.
Si riforniva dai soliti signori della droga locale che gli davano a volte 50 e a volte 100 grammi da rivendere ma contemporaneamente andava a Secondigliano ad acquistare anche mezzo chilo alla volta.
A quel punto entravano in gioco altri pusher che rivendevano questo blocco e passavano i soldi direttamente al suddetto personaggio. Questa storia va avanti da un paio di anni e sarebbero almeno un paio i soggetti che hanno adottato questo sistema, grazie al quale si sono arricchiti, con la complicità anche dei parenti.
I genitori stessi sono stati quelli che gli hanno tenuto la roba, fungendo da base logistica per questo spaccio 2.0 alternativo al solito canale, anzi molto più remunerativo perché la roba di Secondigliano è migliore e non ci mettevano la merda che invece piazzano nelle dosi normali.
Sono davvero tanti i tradimenti da parte dei pusher locali di seconda generazione, questi ragazzi si sono comprati auto, vanno in vacanza, fanno la bella vita ma sono nullafacenti…