Napoli/Santa Maria Capua Vetere. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato anche una ventina di orologi di particolare pregio, tra cui molti Rolex, nell’abitazione di Vincenzo Dell’Accio, l’imprenditore coinvolto insieme con una dirigente dell’Asl Napoli 1 Centro, alcuni suoi familiari e un loro stretto collaboratore, nell’inchiesta sugli appalti ‘truccati’ riguardanti prevalentemente forniture elettromedicali per l’Ospedale del Mare di Napoli e i presidii della stessa Asl. Il valore degli orologi è stato stimato in qualche centinaia di migliaia di euro. I finanzieri, ieri, hanno messo i sigilli a beni mobili e immobili riconducibili alle sei persone arrestate, per circa 800mila euro.
Ai domiciliari, nell’ambito delle indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Napoli su appalti e corruzione nell’Ospedale del Mare e in alcuni presidi dell’Asl Napoli 1 Centro, sono finiti Loredana Di Vico, dirigente dell’unita’ operativa complessa acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1 Centro; Vincenzo Dell’Accio, imprenditore e gestore, insieme con alcuni familiari, di società per la rivendita di articoli medicali, risultate amministrate da prestanome; Rosario Dell’Accio, fratello di Vincenzo; Antonio dell’Accio, padre di Rosario e Vincenzo, Claudia Dell’Accio, sorella di Vincenzo e di Antonio e Gennaro Ferrigno, collaboratore della famiglia Dell’Accio. Le società coinvolte sono la L.G.A. S.r.l.”, “MAFLAMED S.r.l.”Vicamed srl e la Frag Hospital srl. Sono tutti di Napoli, tranne la Di Vico, nativa di Santa Maria Capua Vetere ma convivente di Vincenzo Dell’Accio.
La Di Vico Loredana era legata da relazione affettiva e da cointeressenze con Dell’Accio Vincenzo gestore – unitamente a componenti della propria famiglia e di un fidato collaboratore – di un Gruppo di Società amministrate da prestanomi (L.G.A. S.r.l.”, “MAFLAMED S.r.l.”Vicamed srl, Frag Hospital srl), esercenti attività di impresa nel settore della rivendita di articoli medicali.