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Quelli della cerchia dello Stagnaro: “La nostra roba è migliore e costa meno”. Ecco dove è partita la soffiata

San Felice a Cancello. A distanza di una settimana dall’arresto di Davide Migliore alias ‘o Stagnaro qualcosa a San Felice a Cancello è cambiato. Attualmente il 26enne è agli arresti domiciliari nella frazione Cave.

Il ritrovamento da parte dei carabinieri del comando Provinciale del libro mastro dello spaccio dell’hashish ha fatto rumore, i nomi dei ‘riforniti’ sono tanti, qualcuno potrebbe avere le ore contate.

Come abbiamo già detto Migliore era il grossista, non aveva clienti, forse solo uno due ad Arienzo. Inoltre si concentrava soprattutto su San Felice e Santa Maria e non andava nel basso beneventano, dove lo spaccio nei  comuni limitrofi alla valle è nelle mani dei sanfeliciani della vecchia guardia.

Di sicuro Migliore stava cercando di prendersi il monopolio dello spaccio del ‘fumo’ in questi due Comuni, facendo concorrenza allo storico cartello nato anni fa in piazza Giovanni XXIII.

Pare che nella cerchia dello stagnaro si vantassero anche di questa cosa, lo si diceva fuori al bar di via Roma: “La nostra roba è migliore di quella della concorrenza e costa pure di meno, ma dove si avviano…”.

Stava letteralmente prendendo il volo, fino a quella sera, quando Ferrara ha chiuso la macelleria per salire sulla Golf dell’amico e partire alla volta di Secondigliano per prendere il malloppo di hashish.

Chi ha tradito i due era appostato fuori quella macelleria: non si poteva fallire, quell’arresto è stato servito su di un piatto d’argento ai carabinieri che infatti li hanno bloccati sulla strada del ritorno a pochi metri dal cartello ‘Benvenuti a San Felice’.