Marcianise. Pena mitigata, ma non troppo. La Corte di Appello di Napoli ha condannato Michele Iadicicco, 37 anni, di Marcianise alla pena di 6 anni per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. In primo grado aveva rimediato 8 anni e 4 mesi.
Iadicicco è finito nei guai dopo il blitz del maggio 2018. A seguito di attività info-investigativa la Squadra Mobile di Caserta si recò presso la sua abitazione, per procedere a perquisizione domiciliare. Giunti sul posto, dopo avere individuato l’appartamento situato al primo piano, e raggiunta la porta di ingresso, non ricevendo risposta all’intimazione: “aprite, Polizia!!”, gli agenti decisero di fare irruzione.
Iadicicco, vistosi ormai senza vie di fuga decise di collaborare, aprendo la porta per far accedere in casa la Polizia. Una volta all’interno dell’appartamento, a seguito di un’accurata perquisizione, furono rinvenute 45 dosi di sostanza stupefacente del tipo Crak, contenute in bustine di cellophane termo sigillate per un peso totale di 13.43 grammi ed un bilancino di precisione digitale. Inoltre, all’interno del materasso del letto furono trovate due mazzette di banconote del valore complessivo di 4000 euro, ritenute provento dell’attività illecita. Dopo quel blitz Iadicicco venne fermato di nuovo per possesso di una pistola, vicenda per la quale non è stato ancora emesso un verdetto.